Dopo sette anni sono ritornate le suore

Sono due religiose delle Rosarie, una terza in arrivo. La parrocchia: seguiranno i giovani

CODROIPO. Da sette anni mancavano in città. E ora finalmente le suore hanno fatto di nuovo ingresso nella comunità. Si tratta di suor Carla Sirch e suor Noemi Pascot. A giorni si aggiungerà una terza consacrata. Fanno parte della congregazione delle suore Rosarie, impegnata in particolare a favore dei giovani. E infatti soprattutto in mezzo ai giovani della forania opereranno, ma non solo. Diventeranno una presenza di riferimento per il territorio, per le maestre delle scuola dell’infanzia, per i ragazzi, per le famiglie, per il centro di ascolto della Caritas e per i cittadini che stanno attraversando un momento di difficoltà.

Era stato don Ivan a richiedere in primavera alla madre generale delle Rosarie, suor Ivana Bolzon, che entrassero a far parte della comunità. «Codroipo – ha infatti spiegato il direttore del consiglio pastorale Maurizio Moretti – è la parrocchia più numerosa dell’Arcidiocesi di Udine e da 7 anni, ormai, soffre la mancanza di una presenza religiosa femminile a seguito della chiusura della comunità delle suore Francescane che per tantissimi anni avevano guidato il nostro asilo parrocchiale. Codroipo ha l’oratorio più grande dell’Arcidiocesi, con una frequenza media settimanale di 800 fra bambini e giovani e, di conseguenza, di molte famiglie. Codroipo, poi, nel suo comprensorio foraniale vede la presenza di 5 scuole materne parrocchiali. Da oltre un anno è partito un progetto che sta mettendo in rete per l’evangelizzazione una piattaforma di 500 famiglie giovani. L’aspetto più importante e significativo che motiva l’arrivo delle suore Rosarie non è tanto il supporto e il sostegno funzionale alle attività pastorali in atto, ma l’assoluta certezza che un carisma religioso femminile può esprimere quelle ricchezze spirituali che completano vita e cammino pastorale di una comunità cristiana. Dobbiamo abbandonare quel clichè della religiosa che è impegnata solo nelle scuole materne e saltuariamente in parrocchia, ma comprendere che il carisma religioso femminile, diverso da quello maschile, può davvero arricchire la vita di un comunità parrocchiale e più in generale della Chiesa».

Un dono grande la presenza delle suore per don Ivan. Che arricchirà la comunità. «La presenza delle nostre suore – ha concluso – come una vita che nasce renderà tutto nuovo, diverso e speciale».

Viviana Zamarian

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