Dopo sedici mesi la Chiabà riparte con il centro diurnoe le visite in presenza

Dal 15 giugno familiari e ospiti non più separati da divisori A luglio apre anche la sezione Alzheimer chiusa a inizio 2020
Francesca Artico



SAN GIORGIO DI NOGARO

Ritorno alla normalità alla casa di riposo Asp “Giovanni Chiabà di San Giorgio di Nogaro. Dal 15 giugno, sedici mesi il blocco imposto dall’arrivo del Covid, tornano le visite “in presenza” (senza divisori, solo distanziamento). E a luglio riapriranno anche il centro diurno (15 posti) e il centro Alzheimer (20 posti), chiusi da febbraio 2020. Con i nuovi ingressi gli ospiti della struttura sono 109, a fronte dei 151 posti letto disponibili.

Scadenze confermate, in occasione del bilancio del primo mese del nuovo consiglio di amministrazione, è il presidente Andrea Sgobbi che, avvalendosi anche del direttore Gilberto Macaluso, sottolinea come «gli obiettivi assunti, nel rispetto delle attese degli ospiti e dei loro familiari, delle aspettative del personale e delle linee guida proposte dal sindaco, sono stati raggiunti. In primis la celebrazione della messa da parte dei nostri sacerdoti, ogni giovedì. Il mio ringraziamento va al parroco e ai religiosi che hanno seguito con costanza ogni situazione. Ora, il direttore Macaluso, con l’indispensabile supporto delle responsabili di area e in stretta collaborazione con le consigliere Daniela Cucciniello e Teresa Turco, sta predisponendo la riapertura della struttura alle visite dei familiari per garantire, nel rispetto delle norme anti-Covid, la ripresa delle indispensabili relazioni con gli ospiti già a partire dalla seconda metà di giugno: in questi giorni verrà data comunicazione a tutte le famiglie».

Sgobbi annuncia anche la riapertura dei Centri diurno e Alzheimer che, «compatibilmente con le richieste e il positivo consolidamento della situazione sanitaria, saranno resi operativi nel mese di luglio».

Il presidente ricorda inoltre che l’Asp Chiabà dispone di una positiva situazione economico-finanziaria, «frutto di una attenta e prudente gestione degli amministratori che ci hanno preceduto». Ciò consentirà, agli attuali responsabili, «di assumere decisioni di sviluppo, di nuovi investimenti con l’obiettivo di migliorare costantemente la quotidianità dei nostri ospiti e del personale dedicato».

Non le uniche novità, comunque, per la casa di riposo di San Giorgio. A breve, infatti, partiranno i lavori di efficientamento energetico della struttura con l’istallazione del capotto esterno, il rifacimento del tetto, la sostituzione dei serramenti e l’installazione dell’impianto. Le opere, oltre ad ammodernare la struttura, permetteranno un risparmio dei costi energetici che verrà totalmente impiegato a sviluppare e potenziare ulteriormente la qualità dei servizi.

Infine un pensiero per il personale della struttura, con il quale sono riprese concretamente le relazioni sindacali: «La riunione promossa dal direttore dell’Asp, con il coordinamento di tutte le rappresentanze e la determinante partecipazione della delegazione aziendale, ha consentito al personale di ottenere non solo il riconoscimento dei ritorni economici attesi, ma anche un giusto e meritato premio per l’impegno profuso nel pieno dell’emergenza pandemica». —



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