Dopo le firme si pensa all’esposto contro i cattivi odori a Gradisca

SEDEGLIANO
Sono oltre 250 le firme raccolte in una sola settimana dal comitato sorto contro gli odori nauseabondi emessi dall’azienda Tessilor, il cui impianto di depurazione si trova in pieno centro abitato a Gradisca di Sedegliano.
«Nell’incontro in programma oggi – rende noto il portavoce del comitato, William Venier –, sarà presa in considerazione, vista la crescente preoccupazione per la salute dei residenti, l’iniziativa di inoltrare un esposto alla Procura della Repubblica per fare piena luce sulla situazione. Presenteremo anche all’amministrazione comunale di Sedegliano un documento accompagnatorio alle firme dove si richiede prima di tutto di spostare la Tessilor srl nella vicina zona industriale di Pannellia, che dista solo due chilometri dalla sede dell’impianto».
Tra le richieste del comitato vi è anche quella dell’installazione da parte dell’ente preposto o della ditta di rilevatori di odori e rumori.
«Risulterebbe inoltre – spiega ancora il portavoce del comitato di residenti – che la ditta abbia avanzato alla Regione una richiesta di ampliamento dell’impianto con il raddoppio della sezione di sedimentazione e la modifica del bacino interrato esistente. Questo comporterebbe maggiore traffico di mezzi pesanti e il peggioramento della situazione».
Il fatto poi che Arpa e ditta considerino come «imprevisto» il recente episodio di cattivi odori, Venier commenta: «Questo non lascia certamente tranquilli i residenti visto che gli episodi si susseguono spesso: infatti dall’agosto 2020 abbiamo costantemente informato l’assessore all’ambiente e il sindaco della ripetuta fuoriuscita di emissioni odorose e degli scarichi in acqua nel canale irriguo Giavons, con il conseguente cambiamento del colore delle acque, la comparsa di schiume e di pesci morti».
«L’area dove è ubicata la Tessilor è attualvente definita nel Piano regolatore generale di Sedegliano come “Zona omogenea D3 industriale esistente”, a ridosso appunto dell’area “residenziale”. Nel Piano di classificazione acustica, approvato dal Comune, invece la zona dove si trova il depuratore è classificata come “Classe 4 ad intensa attività umana”. Classificazione che non trova corrispondenza con lo stato reale». —
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