Dopo il busto, le foto Sacellum: in vendita i cimeli del duce

sacile. Ci risiamo con la “nostalgia” del ventennio nel mercatino delle antichità a Sacile: ieri sui banchi di “Sacellum” rubavano gli sguardi anche le foto d’epoca del duce.
«Dopo il busto in vendita di Benito Mussolini nel mercatino di gennaio, vediamo di nuovo un reperto irregolare in vendita – ha segnalato Loris Parpinel, presidente Anpi –. Questo capita vicino al ponte della Vittoria, a pochi metri dalla mostra sulla Shoah e deportazione degli ebrei italiani durante il regime fascista. Non è tollerabile il commercio degli oggetti che inneggiano alla memoria del fascismo e al dittatore sul suolo pubblico».
L’appello è al Comune. «La legge considera reato l’apologia di fascismo – ha dettagliato l’avvocato Parpinel –. La tutela della memoria e delle vittime del fascismo non si riduce ai momenti celebrativi: è necessario il controllo della vendita di oggetti simili quando avviene su suolo pubblico. Il Comune può revocare l’uso del suolo pubblico a chi commercia in oggetti che la legge vieta».
L’Anpi chiede controlli. «Il sindaco preveda un controllo della merce in vendita sui banchi a Sacile. Non ci sono interpretazioni possibili su questa merce proposta da chi fa a gara per violare la legge: è vietata l’apologia di fascismo in ogni sua forma».
Come dire, no al commercio dei “feticci” del ventennio sull’area pubblica. «La mostra Anpi “1938-1945 la persecuzione degli ebrei in Italia” nell’ex Pretura ha ottenuto un buon successo di pubblico a Sacile– ha verificato Parpinel –. Sono stati 600 gli studenti in visita guidata e anche ieri, ultimo giorno di mostra, tanti visitatori da Prata». Tanta gente ieri in città: con 140 espositori di antichità e modernariato il mercato Sacellum è un successo Pro Sacile. –
C.B.
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