Dopo 7 mesi il circo Orfei lascia San Daniele «Friuli generoso, sarà la nostra residenza»

Riparte con uno spettacolo gratuito per tutti i concittadini l’attività circense. Le prossime tappe a Gemona e Tolmezzo 
Maura Delle Case

la storia



Dopo 7 mesi di stop, il circo Armando Orfei è pronto a riaccendere le luci sotto il tendone allestito a Sottoagaro.

Lo show del “debutto“ è in programma per il 1 giugno alle 17.30. Speciale non solo perché sarà il primo dopo mesi, ma anche perché il pubblico sarà ospite degli Orfei.

«Abbiamo deciso di regalare a San Daniele uno spettacolo gratuito per ringraziare la gente del grande aiuto che ci ha dato da ottobre a oggi. Il primo giugno – annuncia Armando Orfei – nessuno pagherà il biglietto e nei giorni successivi continueremo ad accogliere gratuitamente i bambini, mentre gli adulti entreranno a 10 euro». C’è posto per tutti, nonostante le restrizioni anti-Covid. Se a regime il tendone tiene oltre mille persone, con il distanziamento i posti passano a 600. Il regalo più bello? Riempirli tutti, dopo un periodo che dire difficile è poco, perché qui, di sovvenzioni statali, non ne sono arrivate. Né durante il primo lockdown, trascorso a Latisana, né con lo stop in collina.

Orfei ricorda i mesi difficili, ma anche la scoperta di una solidarietà inattesa. Lo stop imposto dalle norme di contenimento del Covid 19 ha lasciato senza reddito le trenta persone che lavorano al circo e che oltre a se stesse hanno dovuto provvedere agli animali. Tigri, asini, cavalli, bufali e cammelli. Un piccolo zoo ambulante con tutte le sue necessità: di igiene, movimento e alimentazione. Fortuna che la difficoltà è subito balzata all’occhio dei residenti in zona che si sono dati da fare per andare in soccorso del circo. «Abbiamo ricevuto balle di fieno, borse della spesa, mangime. Ci hanno aiutato davvero tanto. Non sono in grado di ricordare i paesi dai quali sono arrivati gli aiuti, so solo che qui abbiamo assistito a un via vai importante, di persone e associazioni che ci sono state vicino. È grazie a loro se siamo sopravvissuti tutti questi mesi» aggiunge Orfei svelando la sorpresa per tanta solidarietà. «Ci avevano detto che i friulani erano gente chiusa ma che dando loro tempo li avremmo scoperti capaci di grandi slanci. Ebbene, avevano ragione. La vicinanza della gente di qui è stata tale che oggi, io e la mia famiglia, stiamo pensando di prendere la residenza in zona» svela il circense volgendo lo sguardo al colle. Un pensiero che rende bene l’idea di quale calore sia stato riservato al circo, che nonostante lo stop, dentro il tendono, non ha smesso di lavorare. Perché le prove, almeno quelle, sono andate avanti.

Artisti e animali hanno bisogno di allenamento costante. In ore e ore di lavoro come nel caso di Shannon Orfei, figlia di Armando, che l’anno scorso ha ottenuto il bronzo al 21esimo Festival del circo d’Italia con un numero di equilibrismo sulle punte. Sono, gli artisti del circo, veri e propri atleti. Con le loro routine, che vanno mantenute. E che nei 7 mesi passati a San Daniele si sono integrate a tutte quelle nuove, date dall’incontro con la gente: le domande, le curiosità, le offerte d’aiuto. Un via vai che ha trasformato “l’accampamento” sorto intorno al tendone, con le roulotte e l’area degli animali, in una nuova, temporanea frazione della città. Guardata dai residenti in zona tutt’altro che con ostilità come dimostra il pacco trovato dagli artisti fuori dalla porta di una delle roulotte i primi giorni di residenza forzata in città: un pacco pieno di generi alimentari accompagnato da un biglietto firmato “i vostri vicini”.

«Ci siamo trovati troppo bene. Siamo gente che ha girato tutto il mondo, ma una solidarietà così mai l’avevamo provata» ripete Orfei che dopo il 6 giugno si prepara a levare le tende da San Daniele per spostare il circo prima a Gemona, poi a Tolmezzo. —



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