Donano la casa di famiglia al progetto “Dopo di noi”

Artefici del gesto i cinque figli dell’imprenditore Germano Beltrame. Il sindaco: «Il Comune potrà così disporre della struttura da destinare ai disabili»

MANIAGO. A Maniago, il progetto “Dopo di noi” può diventare realtà grazie alla sensibilità della famiglia di Germano Beltrame, che ha donato un’abitazione al Comune affinché possa diventare una struttura per accogliere persone diversamente abili.

Ad annunciarlo sono stati il sindaco Andrea Carli e l’assessore alle politiche sociali, Andrea Gaspardo. «Nei giorni scorsi, abbiamo incontrato in municipio i figli di Germano Beltrame, uno dei fondatori della storica azienda maniaghese di coltelli Ausonia: una persona molto generosa e altruista, che tra la fine degli anni Sessanta e inizio degli anni Settanta si è dato tanto da fare anche per la costruzione della Casa della gioventù – hanno riferito il sindaco e il suo vice –.

Germano e la moglie sono mancati vent’anni fa, i figli Gianluigi, Cristiana, Emanuela, Germana abitano da tempo a Pordenone e Maria Rita a Bergamo. La casa di loro proprietà, in via Colle, è utilizzata solamente come luogo di ritrovo durante il periodo natalizio e in qualche settimana estiva». Da qui, l’idea di mettere l’immobile a disposizione della comunità.

«Pensando di onorare la memoria del papà, i figli hanno voluto incontrarci e consegnarci una lettera in cui manifestano la propria intenzione di donare la casa di famiglia di via Colle, affinché venga realizzato un progetto legato alla disabilità – hanno aggiunto Carli e Gaspardo –. Gianluigi è molto sensibile a questa tematica, poiché con il Rotary club Maniago-Spilimbergo da diversi anni si occupa di progetti legati al mondo delle persone diversamente abili, tra i quali il soggiorno estivo HandiCamp ad Albarella».

L’amministrazione ha accolto con entusiasmo e gratitudine questa iniziativa. «A Gianluigi, Cristiana, Emanuela, Germana e Maria Rita diciamo un grandissimo grazie per la loro sensibilità – hanno concluso i rappresentanti dell’esecutivo –. Ora che la legge in Parlamento è stata approvata, avremo modo di realizzare il tanto atteso progetto “Dopo di noi” e dare finalmente risposta a quei genitori, ormai anziani, che sono preoccupati per il futuro dei loro figli disabili».

Nei mesi scorsi, a Maniago è partito il progetto pilota “Durante e dopo di noi” che coinvolge nove persone con disabilità grave residenti in città, che nel fine settimana partecipano ad attività ricreative e di socializzazione, mentre i familiari possono usufruire di tempo libero. Un progetto richiesto dalle famiglie e che ha come base logistica il centro diurno del quartiere di Sud Ferrovia. L’obiettivo è aprire le porte anche ai residenti in altri comuni.

Un piano che consente alle persone disabili di impegnarsi in attività diverse da quelle svolte durante la settimana e alle famiglie di avere due giornate a disposizione, sapendo che i propri cari stanno “lavorando” al fianco di professionisti.

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