Don Paolo Zuttion: «Sempre più italiani sono in difficoltà»

L’apertura della nuova struttura a Gradisca d’Isonzo e la quantificazione esatta delle famiglie che accedono nei due centri provinciali di Gorizia e Monfalcone. Sono le priorità elencate da don Paolo Zuttion, direttore della Caritas diocesana di Gorizia, che si prepara ad aprire il terzo emporio solidale in provincia, anche se la data non è ancora certa: tutto rinviato a inizio 2017, «ci sono stati problemi nella ristrutturazione», ha spiegato don paolo.
Di certo c’è che il nuovo emporio troverà spazio nei locali dell’ex canonica di Santo Spirito e non a Cormòns, come in passato si era ipotizzato: si è scelto di puntare su un Comune dove il bacino d’utenza per l’emporio dovrebbe essere più ampio. Per quanto riguarda i numeri, «non abbiamo ancora le ultime statistiche aggiornate, ma quello che è abbastanza evidente è che stanno aumentando le richieste di aiuto da parte degli italiani. Gli stranieri residenti, quando sono in difficoltà con il lavoro, se ne vanno via».
Dal 2011 sono state emesse 940 tessere solo a Gorizia. Dati dai quali si evince anche che famiglie o singoli possono avere bisogno dell’emporio solo a periodi, quindi stilare un elenco preciso risulta complesso. Don Paolo ha poi accennato alla situazione del carcere di Gorizia, per il quale sono allo studio “pene alternative” da attivare con la Caritas nazionale. Ma è ancora teoria. (e.ma.)
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto