Don Antonio Muraro la regge dall’ottobre 2010. Una vocazione maturata in tenera età

Don Antonio Muraro nasce l’8 settembre 1938 a Trambacche di Veggiano, in provincia di Padova. Figlio di contadini, è il quarto di dodici fratelli e il primo maschio. Alla morte del padre, Antonio pensa di abbandonare il desiderio di diventare sacerdote, sorto in lui già in tenera età e di doversi assumere la responsabilità di capofamiglia. Fu la madre, donna di grande fede, a dirgli «Se vuoi farti prete, tu vai pure a studiare, che la Provvidenza non ci mancherà». Entrato in seminario a tredici anni, visse fino ai ventisei nella Casa San Raffaele di Vittorio Veneto, dove anche oggi risiede. Fu ordinato prete da Albino Luciani nel 1964. «Ricordo il colloquio avuto con lui prima dell’ordinazione: molto semplice, ma con un incoraggiamento enorme, con entusiasmo e positività. Era un uomo dolce, ma anche chiaro e preciso. Quando vado a Roma e prego sulla sua tomba, lo presento a chi è con me come il mio Papa». E di occasioni, don Antonio, per andare a San Pietro, ne ha avute tante, avendo trascorso quarantatre anni nella parrocchia di San Michele di Aprilia. «Ne ho grande nostalgia. Una comunità vivace, con grande spirito di aggregazione, che ho visto crescere con la città, passata dai tremila abitanti degli anni ’60 ai settantamila di oggi». Don Antonio è parroco di San Giovanni dal 15 ottobre 2010.
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