Dominik incanta tutti con la palla fra i piedi

L’ex calciatore vuole fare della sua passione un lavoro Ha 21 anni e per ora si esibisce nelle sagre di paese

OSOPPO. Il suo più grande sogno è quello di fare il freestyler, da quando ha dovuto lasciare il campo di calcio quando è mancato suo padre.

A Osoppo ormai tutti lo conoscono perché lo vedono spesso allenarsi in piazza 1848 facendo peripezie con la palla ai piedi, e da alcuni mesi anche gli amministratori gli hanno messo a disposizione la palestra comunale perché possa fare i suoi esercizi nel periodo invernale quando le temperature sono più rigide.

È Dominik Fiolek, 21 anni, un ragazzo di origine polacca che si è trasferito in Friuli con la madre nel 2006. Integrato nella comunità collinare, Dominik ha studiato al Magrini-Marchetti di Gemona e ha giocato per ben otto anni nelle squadre di calcio locali quali la Majanese, il Tolmezzo e la Gemonese.

Un buon attaccante, il giovane di origine polacca, che, dopo aver affrontato provini con il Verona e il Donatello Calcio, ha scelto di lasciare il campo di calcio per dedicarsi al freestyle.

«Con il Verona – racconta Dominik – sono stato sfortunato perché in quel periodo avevo la tallonite e non sono riuscito a dare il meglio di me. Con il Donatello, poi, non ho potuto continuare perché non avevo nessuno che mi portava agli allenamenti ogni settimana a Udine. Prima c’era mio padre adottivo, Adelmo Toneazzi, che purtroppo si era ammalato e poi è morto d’infarto quattro anni fa. Lui credeva nelle mie potenzialità e mi portava sempre agli allenamenti e alle partite, anche quando era già ammalato». «A quell’epoca ho cominciato anche con il freestyle ma all’inizio – dice – non ero molto bravo e papà mi diceva di lasciar perdere e di continuare sul campo: se mi vedesse oggi, però credo che cambierebbe idea».

E così da un paio di anni Dominik si allena assiduamente incantando tutti con la palla al piede, partecipando a competizioni (è andato anche fino a Milano qualche mese fa), e cercando di proporre quello fa in occasione di alcune iniziative sul territorio. «Vorrei fare questo per professione – dice – anche se so che non è facile: in Italia c’è solo il campione Gunter Celli che lo fa di mestiere. Faccio anche altri lavori per vivere, ma quando riesco vado a fare spettacoli nelle varie sagre e manifestazioni anche se vorrei poterne fare molti di più». —

P.C.

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