Domani Rotary day con il film “Genitori” di Alberto Fasulo

Una serata al cinema Zancanaro di Sacile per celebrare il Rotary day 2018: sullo schermo sarà proiettato il film “Genitori” di Alberto Fasulo, domani alle 21. Si tratta di un evento cogestito dai...

Una serata al cinema Zancanaro di Sacile per celebrare il Rotary day 2018: sullo schermo sarà proiettato il film “Genitori” di Alberto Fasulo, domani alle 21. Si tratta di un evento cogestito dai cinque club territoriali Pordenone, Pordenone Alto Livenza, Maniago-Spilimbergo, San Vito al Tagliamento e Rotary Sacile Centenario, che lo propongono insieme avendone sostenuto progetto e realizzione insieme al distretto 2060 del Rotary International, che comprende i Rotary club di Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige/Sud Tirol e Veneto.

«Ingresso libero allo Zancanaro perché è un “service” rotariano nel segno dell’inclusione delle disabilità, dedicato a tutte le famiglie con l’obiettivo della solidarietà e integrazione diffusa – ha anticipato Luciano Giovanni Fantuz, presidente del club liventino –. Ci sarannno il regista Fasulo e i protagonisti nel dopo-film per cogliere insieme i valori dell’integrazione».

Il prossimo appuntamento sacilese sarà sulle sponde del rio Paisa. «Il 22 aprile in occasione della “Giornata della terra – ha aggiunto Fantuz, con il generale Andrea Caso – appuntamento alle 12 sulla ciclopista “Denis Zanette” dove saranno messe a dimora 31 piante, per arricchire di verde Sacile con benedizione cristiana. Ci impegnamo sul territorio per dare sostegno alle fasce deboli in situazioni di disagio: progetti per gli studenti, iniziative culturali, campi estivi e molto di più – ha proseguito Fantuz –. Grazie al sostegno della rete territoriale, enti locali e istituzioni andiamo avanti: sono nate tante amicizie in città in 14 anni di club. Rafforzano lo spirito rotariano che dà sostegno alla nostra comunità».

Nel “medagliere” rotariano ci sono il lancio del Festival delle idee per gli studenti, fondi alla scuola Balliana-Nievo, “service” all’estero e per il Cro. «Inoltre tanti “service” come la fornitura di apparecchiature al reparto di oncologia pediatrica all’ospedale di Karachi-Pakistan, poi “Salvate il piccolo Franz” per un bimbo di Haiti. In Kenia 14 adozioni a distanza, aiuti in Camerun e borse di studio all’estero per ricercatori del Cro».

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