Domani primo consiglio comunale Il Pd: «Ma Quas è già presidente»

cordenons
Il nuovo consiglio comunale si insedierà domani, alle 16.30 nella sala De Benedet del Centro culturale Aldo Moro, e c’è già la prima “crituca” dell’opposizione.
Che Elio Quas – ex assessore e consigliere della Lega di cui è il segretario cittadino – sia candidato alla carica di presidente del consiglio è noto, ma nella pagina “Organi di indirizzo politico-amministrativo” del sito web del Comune viene già dato per presidente, prima del voto. Lo segnala il consigliere di Cordenons Democratica, e segretario del Pd, Matteo Cerrone: «Se il buongiorno si vede dal mattino, il mandato non inizia proprio con piede giusto».
Domani a aprire i lavori sarà Andrea Serio (FdI), in qualità di consigliere più votato. Al terzo punto è prevista l’elezione del presidente del consiglio, al quale Serio passerà il testimone, e del vicepresidente.
«Ai sensi dell’articolo 41 dello statuto comunale – fa notare Cerrone – l’elezione del presidente avviene per votazione palese e con la maggioranza di almeno due terzi. Nel caso in cui nessuno dei consiglieri abbia la maggioranza necessaria si procede abbassando il quorum e a una nuova votazione. Mi chiedo perché Elio Quas sia già indicato come presidente – puntualizza – quando l’effettiva elezione è in programma domani. È stato un errore, che tuttavia denota superficialità, oppure la votazione non è da considerata necessaria? La maggioranza, forte dei numeri che la vedono spadroneggiare, non ha nemmeno il buon gusto di aspettare l’elezione del presidente. Non è un buon segnale per il rispetto della democrazia e per le istituzioni elette».
La seduta di domani sarà la prima in presenza dopo un anno e mezzo. L’accesso alla sala sarà consentito solo a chi è in possesso di certificazione verde.
Ma non ci sarà uno dei protagonisti degli ultimi mesi della politica cordenonese: il candidato sindaco dell’oramai ex coalizione civica, Paolo Peresson, che non sarà presente domani, assente giustificato per impegni familiari inderogabili. Ma lo sarà, dice, «dalla prossima seduta e da indipendente». Formerà il gruppo misto, all’opposizione.
Ultima incombenza prima del voto la surroga del consigliere dimissionario di FdI, Davide Dalla Marta, con Anna Martin. Dalla Marta mantiene il suo incarico di vice presidente dell’Asp Arcobaleno e facente funzioni di presidente, dopo le dimissioni di Loris Zancai Mucignat, che resta in consiglio e in giunta.—
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto