Domani i funerali del professor Mario Furlanut

Se n’è andato nel sonno, domenica, nella sua casa di Padova. Una morte improvvisa, inaspettata tanto per i familiari quanto per il mondo accademico e sanitario del quale il professor Mario Furlanut era diventato un pilastro, in Friuli e non solo. I suoi funerali saranno celebrati domani alle 16, nella chiesa della parrocchia di San Leopoldo, in via Moro 23 a Padova.
Il professor Furlanut, originario di Fiumicello, era arrivato nel 1986 a Udine da Padova, dove era docente ordinario in Farmacologia e Pediatria. Era stato chiamato qui per insegnare Farmacologia all’università ed era stato nominato direttore dell’Istituto di Clinica farmacologica e tossicologica. Aveva contribuito alla nascita della facoltà di Medicina e il servizio di Farmacologia clinica da lui istituito è divenuto ora punto di riferimento per la sanità regionale e non solo. Aveva ricoperto incarichi prestigiosi: presidente del Policlinico universitario (prima della fusione con l’ospedale), presidente del Comitato etico indipendente del Policlinico, direttore del Dipartimento di Patologia e Medicina sperimentale e clinica e direttore del Dipartimento di Scienze mediche sperimentali e cliniche. Qualche anno fa era andato in pensione. «Stava bene – racconta la moglie Paola Benetello, medico neurologo in pensione con cui ha condiviso 50 anni di vita – e la sua morte ci ha colti di sorpresa. Era un uomo speciale, dal carattere spigoloso ma con tantissimi pregi. Lo ricordo come un uomo fattivo: quello che di buono pensava riusciva a realizzarlo. Lo sentivo come una roccia, anche se per tanti anni abbiamo vissuto lontani». La moglie e i figli Marco, Fulvio e Chiara, infatti, erano rimasti a Padova, mentre il professore, trasferitosi a Fiumicello nella casa di famiglia, li raggiungeva ogni fine settimana.
Anche il sindaco Furio Honsell, già rettore dell’ateneo udinsese, si unisce al cordoglio espresso dalla comunità universitaria e ospedaliera per la sua scomparsa. «A nome mio e di tutta la città porgo le più sentite condoglianze ai familiari. È stata una figura molto importante – ricorda Honsell –, un punto di riferimento nel suo campo di specializzazione, la Farmacologia, e anche per il Policlinico. Non possiamo dimenticare poi che è stato uno fondatori della Facoltà di Medicina del nostro ateneo».
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