Documenti carenti: chiusa la Sagra dell’Assunta

FONTANAFREDDA. Spettacolo in strada, piatti vuoti sotto il capannone. Il numeroso pubblico che venerdì sera si era recato alla Sagra dell’Assunta a Vigonovo per assistere alla gara ciclistica in notturna e per consumare la cena in allegria ha ricevuto una brutta sorpresa. La cucina del chiosco, gestito dal Gruppo volontari Vigonovo, infatti, era chiusa. Venerdì mattina la commissione competente, formata da membri dei vigili del fuoco, l’Asl e il Comune di Fontanafredda, aveva giudicato insufficiente la documentazione presentata dagli organizzatori dei festeggiamenti paesani. Alla segnalazione è così seguita, d’ufficio, l’ordinanza sindacale di chiusura della cucina.
Un bel peccato, indubbiamente, viste le decine di persone di ogni età che si avvicendano, a titolo volontario, nella gestione della rilanciata Sagra dell’Assunta. Per la notturna, organizzata con successo dalla società ciclistica Fontanafredda Ugs Grimel, inoltre, a Vigonovo si erano presentati più di 200 corridori, accompagnati dai membri dello staff tecnico dei team di appartenenza, i genitori, familiari e amici. Si calcola che il Gruppo volontari Vigonovo, a causa della chiusura della cucina, abbia perduto fra i 700 e gli 800 coperti. Non è l’ammanco economico, tuttavia, ad avere mortificato il presidente del gruppo organizzatore, Stefano Baviera.
«La perdita economica è stata notevole ma non è questo l’aspetto che ci ha fatto dispiacere - riconosce Baviera -. Il rammarico maggiore è dato dal mancato servizio che avevamo promesso al folto pubblico e al seguito dei corridori. Partecipare a una gara notturna significa partire da casa alle 17 e rientrare dopo le 22, per cui la gran parte delle persone giunta a Vigonovo venerdì sera si attendeva di poter cenare agli stand della Sagra dell’Assunta. A tutto ciò non possiamo più porre rimedio e ci scusiamo una volta di più».
Cosa non è funzionato, allora, per costringere la commissione a non dare il permesso per l’apertura dei chioschi? «Un problema di natura burocratica – spiega Baviera –. Nel dossier presentato dall’organizzazione mancavano una relazione tecnica dalla quale si potesse evincere il numero di avventori e l’idoneità a ospitare la sagra del sito da noi prescelto. Questi documenti, che rappresentano una sorta di autocertificazione soggetta comunque a controllo successivo, è la prima volta che viene richiesta agli organizzatori di sagre. Non abbiamo scuse né recriminazioni: non ci siamo fatti trovare pronti».
Dura lex sed lex, insomma, anche se ogni regolamento richiede l’accortezza più importante, quella non scritta: applicare il buon senso.
«Da parte nostra si è trattato di una dimenticanza – ribadisce il presidente del Gruppo volontari Vigonovo –. Il tempo di produrre la documentazione mancante e la commissione, riunitasi nuovamente ieri mattina, ci ha concesso il regolare nulla osta. Ci tenevamo molto visto che tre anni fa, non senza sacrifici, abbiamo rimesso in piedi la sagra riportandola alla data originale, ovvero a ridosso della patrona, la Madonna dell’Assunta». I festeggiamenti paesani di Vigonovo, pertanto, proseguiranno senza ulteriori sorprese fino al 22 agosto.
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