Dj Fabo è morto, Englaro: massimo rispetto per la sua scelta

Fabiano Antoniani, questo il suo vero nome, cieco e tetraplegico in seguito ad un incidente d'auto, era in una clinica svizzera. Nei giorni scorsi aveva lanciato un appello al presidente della Repubblica per poter avere una morte «senza dolore e con dignità»
+++ATTENZIONE LA FOTO NON PUO' ESSERE PUBBLICATA O RIPRODOTTA SENZA L'AUTORIZZAZIONE DELLA FONTE DI ORIGINE CUI SI RINVIA +++ Un'immagine, tratta dal profilo Facebook dell'Associazione Luca Coscioni, del dj Fabo, al secolo Fabiano Antoniani, diventato cieco e tetraplegico a causa di un incidente stradale. L'uomo, 39 anni, si ?? rivolto all'Associazione Luca Coscioni e ha inviato un appello al presidente della Repubblica Sergio Mattarella affinch?? intervenga sul fine vita. Roma, 19 gennaio 2016. ANSA/ FACEBOOK
+++ATTENZIONE LA FOTO NON PUO' ESSERE PUBBLICATA O RIPRODOTTA SENZA L'AUTORIZZAZIONE DELLA FONTE DI ORIGINE CUI SI RINVIA +++ Un'immagine, tratta dal profilo Facebook dell'Associazione Luca Coscioni, del dj Fabo, al secolo Fabiano Antoniani, diventato cieco e tetraplegico a causa di un incidente stradale. L'uomo, 39 anni, si ?? rivolto all'Associazione Luca Coscioni e ha inviato un appello al presidente della Repubblica Sergio Mattarella affinch?? intervenga sul fine vita. Roma, 19 gennaio 2016. ANSA/ FACEBOOK

ROMA. Dj Fabo, il ragazzo paralizzato e cieco in seguito a un incidente stradale accaduto tre anni fa, da giorni in un clinica svizzera, è morto alle 11 e 40 di oggi, lunedì 27 febbraio.

«Ha scelto di andarsene rispettando le regole di un Paese che non è il suo»: lo ha scritto Marco Cappato dell'associazione Coscioni nel suo profilo Facebook.

La mamma, la fidanzata e alcuni amici sono nella clinica dove è morto Fabiano Antoniani, questo il suo vero nome, che ha ottenuto questa mattina la “dolce morte”.

I suoi cari, si è appreso, lo hanno raggiunto dove era arrivato accompagnato proprio da Marco Cappato.

Undici anni di lotte per il diritto alla morte

Meno di due settimane fa Fabiano aveva lanciato un appello al presidente della Repubblica, Mattarella, «per poter morire senza dolore e con dignità».

«Esprimo il massimo rispetto per la sua coscienza personale». Lo ha detto Beppe Englaro, papà di Eluana, la giovane che visse per 17 anni in stato vegetativo fino al febbraio 2009.

Eutanasia, dj Fabo è morto - La storia

«Eluana - ha ricordato - rivendicava un diritto fondamentale costituzionale.

Noi, per trovare questa possibilità abbiamo dovuto attendere 15 anni e nove mesi, fino alla sentenza della Cassazione del 2007 che ha stabilito che l’autodeterminazione terapeutica non può conoscere limite, anche se ne provoca la morte».

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