Dj Fabo è morto, Englaro: massimo rispetto per la sua scelta

ROMA. Dj Fabo, il ragazzo paralizzato e cieco in seguito a un incidente stradale accaduto tre anni fa, da giorni in un clinica svizzera, è morto alle 11 e 40 di oggi, lunedì 27 febbraio.
«Ha scelto di andarsene rispettando le regole di un Paese che non è il suo»: lo ha scritto Marco Cappato dell'associazione Coscioni nel suo profilo Facebook.
La mamma, la fidanzata e alcuni amici sono nella clinica dove è morto Fabiano Antoniani, questo il suo vero nome, che ha ottenuto questa mattina la “dolce morte”.
I suoi cari, si è appreso, lo hanno raggiunto dove era arrivato accompagnato proprio da Marco Cappato.
Meno di due settimane fa Fabiano aveva lanciato un appello al presidente della Repubblica, Mattarella, «per poter morire senza dolore e con dignità».
«Esprimo il massimo rispetto per la sua coscienza personale». Lo ha detto Beppe Englaro, papà di Eluana, la giovane che visse per 17 anni in stato vegetativo fino al febbraio 2009.
«Eluana - ha ricordato - rivendicava un diritto fondamentale costituzionale.
Noi, per trovare questa possibilità abbiamo dovuto attendere 15 anni e nove mesi, fino alla sentenza della Cassazione del 2007 che ha stabilito che l’autodeterminazione terapeutica non può conoscere limite, anche se ne provoca la morte».
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