Dissequestrate le 1.600 mascherine della Domovip

Aviano: i dispositivi erano stati posti sotto sequestro nei giorni scorsi dalla Guardia di finanza, che aveva ravvisato ricarichi eccessivi sui prezzi di vendita

AVIANO. La Procura della Repubblica di Pordenone ha disposto il dissequestro di circa 1.600 mascherine poste in vendita da una nota azienda di Aviano, la Domovip, società dell'imprenditore Bruno Carraro.

Secondo le risultanze dell'inchiesta, non sarebbero emersi sufficienti elementi per la contestazione della frode in commercio rispetto alle specifiche tecniche delle mascherine.

Una decisione basata sulle corrette descrizioni riportate nel foglio informativo che accompagnava il dispositivo di protezione personale: al contrario, alcune specifiche tecniche riportate sul sito internet e nei profili social dell'azienda, che non corrispondevano al prodotto, erano già state rimosse al termine della lunga ispezione dei militari delle Fiamme gialle.

Caduta anche l'accusa di aumento ingiustificato dei prezzi, anche in considerazione del momento particolare e della scarsa disponibilità di mascherine sul mercato nazionale e internazionale.

Sono stati restituiti anche 1.200 «panni magici» che facevano parte della linea «Uniti contro il virus»: si tratta di un prodotto commercializzato da lungo tempo dall'azienda, ma che per la Procura non aveva relazione con l'inchiesta.

"Sono sollevato - spiega Carraro - per giorni ho visto tutto grigio: finalmente vedo a colori".

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