Disordini dopo Udinese-Napoli, fermati dieci tifosi

UDINE. C’è stato qualche disordine sabato 7 dicembre, nel dopo partita tra Udinese e Napoli, giocata allo stadio Friuli e finita con il punteggio di 1-1.
Una decina di tifosi dell’Udinese, poco dopo il fischio finale, ha cercato di entrare nell’area del parcheggio riservata agli ospiti, nei pressi della curva sud, proprio mentre i tifosi della squadra avversaria stavano uscendo dallo stadio.
Il tentativo di entrare in contatto con i tifosi del Napoli da parte dei tifosi friulani, che in mano avevano già le cinghie dei pantaloni, pronti a colpire gli avversari, è stato prontamente respinto dagli agenti di polizia del secondo reparto mobile di Padova e dai carabinieri del quarto battaglione veneto di Mestre, che hanno evitato il peggio.
Polizia, carabinieri e vigili urbani erano presenti sul posto per i controlli, con oltre 200 unità, già prima della partita, considerata a rischio. Dieci le persone fermate e accompagnate in questura, dove sono state identificate. Si tratta di quattro udinesi, un austriaco, un vicentino, un latisanese, due trevigiani e un pordenonese, residente a San Vito al Tagliamento. Qualcuno ha già precedenti penali. Hanno tutti un’età compresa tra i 18 e i 34 anni.
Gli inquirenti ora visioneranno le immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza per valutare eventuali responsabilità. Nelle prossime ore sarà valutata la posizione di tutte le dieci persone fermate e saranno decisi eventuali provvedimenti da parte del questore.
Molto probabilmente per tutti scatterà la misura del Daspo. L’area interessata dal tafferuglio è rimasta a lungo inaccessibile e circondata da un cordone di agenti e carabinieri. Il deflusso dei tifosi ospiti è poi proseguito, grazie alla sorveglianza garantita dalla presenza sul posto di polizia e carabinieri, in modo regolare. I tifosi del Napoli hanno lasciato la città in serata.
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