Disegnare il campanile l’idea di Patrick Picco arriva dal Lussemburgo

Mortegliano. Il paese ha riscoperto il suo campanile più alto d’Italia. Ma c’è anche chi, da molto lontano, ci mette il cuore per promuovere la valorizzazione della singolare torre campanaria,...

Mortegliano. Il paese ha riscoperto il suo campanile più alto d’Italia. Ma c’è anche chi, da molto lontano, ci mette il cuore per promuovere la valorizzazione della singolare torre campanaria, davvero un unicum coi suoi 113, 20 metri. Anche dall’estero molti migranti morteglianesi seguono, soprattutto attraverso i social, le vicende riguardanti il simbolo più noto del paese, ora aperto alle visite guidate grazie alla disponibilità di guide volontarie.

Ma è davvero speciale l’interesse che Patrick Picco, a lungo presidente del Fogolâr Furlan del Lussemburgo, membro del cda dell’Ente Friuli nel Mondo e della Consulta regionale, nutre per il monumento. Esperto nel settore finanziario, attualmente amministratore delegato di Hms Lux Sa e presidente dell’Aedil, associazione degli imprenditori e dirigenti italo-lussemburghesi, il manager conserva un legame profondo con Mortegliano da dove emigrarono i genitori. Recentemente ha promosso una visita al campanile da parte della delegazione lussemburghese della cittadina di Bettembourg, in occasione del gemellaggio con Flaibano, altra località con cui Picco condivide radici parentali. Ora un’altra iniziativa: ha lanciato l’invito ad artisti da tutte le parti del mondo a illustrare la torre dai 330 gradini. I disegni vengono caricati sulla pagina Facebook del campanile e saranno parte di una mostra. Già si sono fatti avanti alcuni pittori in erba, uno di essi immortalando coi pastelli l’alto manufatto contornato dalla Frecce Tricolori.

Continua intanto la sua attività il comitato promotore della salita in ascensore, sogno che diventerà realtà non appena troverà la copertura – grazie a qualche generoso sponsor – la spesa preventivata di 300 mila euro. E funziona anche l’operazione “Adotta uno scalino”: già 15 persone si sono prenotate per la targhetta ricordo. La raccolta di fondi serve alla messa a norma della scala stessa, percorsa quasi quotidianamente da comitive. Inaugurata nel 1959, l’opera è stata restaurata tra il 2005 e il 2009, ma necessita di ulteriori interventi. —

P. B.

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