Discoteca RiLago: «Troveremo altri per la gestione»

TRASAGHIS. Il RiLago organizza il suo ultimo ballo il prossimo 30 marzo, ma la discoteca proseguirà con la sua attività. Lo fa sapere la proprietà della struttura, chiarendo che già si sta valutando diverse opportunità: «Al momento – spiega la titolare Marisa Gamberini – stiamo parlando di una gestione che se ne va, ma alla quale seguirà un’altra. Per quanto ci riguarda, stiamo trattando diverse offerte che ci sono arrivate, sia della zona che da fuori regione».
83 anni, la signora Gamberini ha gestito la struttura fino al 2006, e quel luogo lo conosce in tutta la sua lunga storia cominciata nel 1958 quando suo padre Lorenzo arrivò nella val del Lago dove investì le sue fatiche su un albergo-ristorante: «Erano altri tempi – ricorda Gamberini – e quando arrivammo c’era una vecchia stamberga che comprammo e ristrutturammo: noi eravamo originari di Bologna, per cui abbiamo sempre lavorato nella ristorazione. Fu un uomo di religione, monsignor Ridolfi, a consigliare a mio padre di costruire un dancing». E così fu: Lorenzo Gamberini con la sua famiglia ingrandì, fece una sala da ballo e con il terremoto del ’76 si ritrovò a ricostruire tutto dall’altra parte della strada. Anche all’epoca del sisma, sulla riva del lago ci si fermò per soli due anni e in seguito, esattamente in tempo con la nascita e lo sviluppo della disco musica a fine anni ’70 fu realizzato il primo capannone che funse da discoteca: in seguito, negli anni ’90, un ulteriore investimento che la fece diventare la discoteca a tre sale che è ancora oggi.
Una struttura a cui la proprietà crede ancora molto: «Tutto quanto – dice Marisa Gamberini – è stato frutto di impegno e sacrificio, e questo è ancora un luogo su cui vale la pena investire».
Piero Cargnelutti
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