Disastro in Carnia a causa della grandine
Si fa la conta dei danni in Carnia nella zona colpita dalla grandine che ha creato problemi a Tolmezzo, Villa Santina, Enemonzo e Lauco. In alcune zone, come a Raveo, la grandine è tornata ad un paio d’ore di distanza dalla prima precipitazione.

VILLA SANTINA.
Si fa la conta dei danni in Carnia nella zona colpita dalla grandine che martedì sera ha creato problemi dopo Tolmezzo, soprattutto a Villa Santina, Enemonzo e Lauco. In alcune zone, come a Raveo, la grandine è tornata ad un paio d’ore di distanza dalla prima precipitazione, non risparmiando orti e giardini. A Villa Santina ieri si stava ancora monitorando la situazione.
La viabilità era stata liberata dalla Protezione civile e da un privato, ma sul manto stradale erano in certi casi ancora visibili i segni del violento passaggio della grandine accompagnata da un vento particolarmente impetuoso. Cumuli di grandine, a distanza di quasi 24 ore, erano ancora presenti ieri in alcune zone di Villa Santina. È emerso intanto che si sono verificati danni e conseguenti infiltrazioni d’acqua anche in altre due fabbriche di Villa Santina, dopo la Direct Molaro serramenti. «I danni ci sono - spiega il sindaco Romano Polonia – e abbiamo chiesto lo stato di calamità».
A Enemonzo la grandine ci ha dato giù pesante, colpendo anche le numerose aziende agricole, in un comune dove si registra un’alta concentrazione di queste realtà. «gravi danni alle colture - conferma il sindaco Paolo Iussa - sia domestiche che artigianali. Tutte le coltivazioni della piana sono distrutte. Danni ai vetri della scuola, alle auto in certi casi anche con lunotti rotti, ai camini. Siamo in attesa di segnalazioni puntuali da parte dei cittadini. I danni sono tanti. Così abbiamo fatto richiesta di riconoscimento dello stato di calamità naturale alla Regione e all’assessore competente».
A Lauco il sindaco Olivo Dionisio spiega: «È un disastro. Danni a colture e auto. Stiamo facendo sopraluoghi per valutare l’entità dei tanti danni». Anche qui l’agricoltura ha sofferto molto il passaggio della precipitazione, orti e campi sono andati desolatamente distrutti. Danni ad infrastrutture pubbliche e ad abitazioni private, per le quali gli uffici comunali sono in attesa di puntuale segnalazione da parte egli abitanti. Anche la viabilità risulta danneggiata. Intanto è stata fatta alla Regione richiesta di riconoscimento dello stato di calamità naturale.
A Raveo la grandine, che ha provocato anche un prolungato black out, si è rifatta viva dopo due ore, lasciando fino a ieri mattina strati di 35 cm.
Tanja Ariis
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