Diritto di passaggio a Palazzo Etro Vincono i residenti

Dopo tre anni e mezzo di battaglia legale il Condominio Palazzo Etro, in corso Vittorio Emanuele 38, e i residenti Roberto Tesolin e Cleade Marzola, assistiti dagli avvocati Stefania Stefan ed Emilio Caucci dello studio BM&A di Treviso, hanno avuto la meglio sul Comune di Pordenone.
Oggetto del contendere, di fronte al giudice Francesco Tonon della sezione civile del tribunale di Pordenone, un diritto di passaggio pubblico costituito nel 1989 in un sottoportico da corso Vittorio Emanuele fino all’ingresso del ristorante “I tre ministri”, posto al piano terra del condominio.
Accogliendo la tesi esposta dai residenti attraverso i loro legali, il giudice civile ha dichiarato l’estinzione del diritto di passaggio a uso pubblico, per non uso ventennale, condannando il Comune di Pordenone a rifondere agli attori le spese legali per quasi 11 mila euro complessivi di esborsi e compenso, oltre ai costi accessori.
Il tribunale civile di Pordenone ha, in tal modo, deciso in coerenza con un’altra precedente propria decisione, nella causa fra i medesimi condomini perchè i condomini e i titolari del ristorante, ritenendo i primi e negando i secondi che il portone dovesse restare chiuso nelle ore serali come deciso dall’assemblea, anziché sempre aperto in ragione del diritto di uso pubblico.
In tale precedente causa, risalente al 2016, c’erano stati residenti che avevano lamentato come in alcune circostanze la fotocellula che sovrintendeva al meccanismo di chiusura del portone fosse stata oscurata con volantini pubblicitari. Così erano state minacciate multe di 150 euro a chi fosse stato sorpreso a proseguire tale comportamento.
Il Comune aveva cercato di mediare prima e di affermare poi la propria titolarità al mantenimento del diritto di passaggio, ma il tribunale civile ha deciso in favore degli assistiti dell’avvocato Caucci. —
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