Prende il diploma di Oss ma non può utilizzarlo: la sua domanda online è bloccata da un anno

Rodica, che vive da trent’anni a Pordenone, non riesce a pagare la tassa sul sito del ministero della Salute. «Al telefono non risponde nessuno, così posso fare solo la badante»

Rodica Colompar con il sindacalista di Flc-Cgil Giuseppe Mancaniello
Rodica Colompar con il sindacalista di Flc-Cgil Giuseppe Mancaniello

Ha un diploma di operatore socio-sanitario, ma non può utilizzarlo perché il ministero della Salute blocca la sua domanda on line: Rodica Colompar ha una storia di paradossi burocratici all’italiana. Da circa un anno va avanti cercando di telefonare da Pordenone al dicastero romano: nessuno risponde. «Costretta a fare la badante perché non riesco a pagare la tassa on line per spedire il mio diploma di Oss al ministero della Salute a Roma». Rodica è nata a Timisoara, in Romania, e vive da trent’anni a Pordenone. «Devo ottenere il riconoscimento del mio diploma per potere lavorare nelle Rsa o in strutture simili – racconta –: è riconosciuto in 27 Paesi, tra cui l’Italia».

Si è diplomata nel 2023 a Sannicolau Mare, in Romania. «Dieci e lode è il punteggio sul mio diploma – sottolinea –. Ho maturato tanta esperienza nel settore del supporto agli anziani e ai disabili, quindi mi sono specializzata e ho studiato per migliore dal punto di vista professionale. Tutto bene sino al momento della spedizione on line dei documenti del mio percorso formativo».

Il blocco capita al momento dell’inserimento del certificato di pagamento del bollo, del valore di 16 euro. «Il ministero della Salute indica i numeri di telefono per il contatto diretto, ma non risponde mai nessuno – continua Rodica –. Nelle istruzioni, che ho seguito alla lettera, ci sono i passaggi per spedire carte e documenti in posta elettronica certificata, ma è tutto inutile».

«Ho cominciato le pratiche nel 2024 e dopo un anno sono punto a capo – va avanti –. Mi sono rivolta al sindacato scuola Flc-Cgil perché nel Pordenonese non c’è uno sportello del ministero della Salute. Dopo tanti sforzi nello studio, mi trovo a terra con il morale». L’ipotesi è di una tassa più alta sul diploma per il riconoscimento in Italia. 

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