Diocesi in soccorso dei poveri Aiuti e una mensilità dei preti

Duecentomila euro garantiti dalla Cei e altri 100 mila dalla chiesa del territorio Il vescovo: «Aumentano le persone in difficoltà, faccio appello alle comunità»



Vescovo e sacerdoti scendono in campo per contrastare la povertà, acuitasi con la crisi da pandemia, e mettono in campo risorse economiche donando una mensilità attraverso il Fondo diocesano di solidarietà.

«Se esiste e nel tempo ha potuto aiutare tanta gente», gran parte del merito va a quei sacerdoti e diaconi permanenti che ogni anno, alla messa del Giovedì santo, donano una mensilità al Fondo. L’anno scorso 120 sacerdoti donarono 58 mila 500 euro: «Sono stati impiegati – dice il vescovo Giuseppe Pellegrini – per sostenere un centinaio di casi e pagare utenze, affitti, spese mediche e scolastiche».

Quest’anno non si è potuta celebrare la messa del Crisma («si continuino ad usare gli olii benedetti lo scorso anno», raccomanda la Congregazione per il culto divino) rinviata al 2021, ma i poveri non possono aspettare un anno. «Già ci sono state diverse segnalazioni di persone e famiglie che si trovano in necessità», scrive il vescovo a sacerdoti e diaconi. «Credo che tutti, come pastori, vorremmo poter dimostrare vicinanza fraterna e concreta».

Il vescovo aggiunge che «è più che mai urgente incrementare il Fondo per venire incontro ai tanti disagi nati dall’emergenza». La Cei ha messo a disposizione 200 mila euro, 100 mila la diocesi: 300 mila euro già confluiti nel Fondo. «Ci sono ancora tante richieste. Sono a chiedervi di voler destinare la tradizionale offerta del Giovedì santo: se noi e le nostre celebrazioni abbiamo conosciuto sofferte restrizioni, non conosca restrizione la carità da parte nostra». Il vescovo fa appello anche «agli enti, aziende, istituti bancari e uomini e donne delle nostre comunità e realtà associative». Il Fondo viene gestito dalla Caritas e dalle otto commissioni foraniali in collaborazione con diocesi e Pastorale sociale.

Le offerte potranno essere versate in Curia o tramite bonifico sul conto corrente Credit Agricole FriulAdria intestato a Diocesi di Concordia Pordenone Iban IT71G0533612500000040733112 con motivazione “Fondo straordinario Covid-19”.

Oggi, infine, riprendono le attività gli uffici di curia, aperti il martedì e venerdì dalle 9 alle 12: si potrà accedervi con mascherine e rispettando le distanze. —





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