Differenziata, Pordenone regina in Italia
Un primato confermato quello di Pordenone nella raccolta differenziata dei rifiuti con una percentuale che sfiora l’80%. Anche se forse la provincia più virtuosa è quella di Lanusei visto che il rapporto rifiuti raccolti per abitante (311 chili l’anno) la inserisce a buon diritto nell’elenco delle città meno “sprecone”.
Sono alcuni degli esempi di comportamenti virtuosi dal punto di vista ambientale che emergono dall'indagine dell'Istat, relativa al 2012, “Dati ambientali nelle città”.
Primeggia anche Milano per la minor dispersione della rete idrica (è pari al 10,2%), mentre Trento, con 895,7 Kwh, è il capoluogo di provincia con il minor consumo di energia elettrica per uso domestico annuo. Sul fronte opposto ci sono città come Olbia che sono al primo posto per la raccolta rifiuti e per il consumo di energia elettrica, mentre fanalino di coda per la raccolta differenziata è Enna e per la dispersione della rete idrica, Frosinone.
In verità, stando alla più recente classifica di Legambiente, anche per la dispersione idrica Pordenone si colloca ai primi posti tra le città virtuose con una percentuale del 10%; dato eccellente che contrasta con quello, ancora non ottimale, relativo alla depurazione delle acque.
Ovviamente conferire meno rifiuti e ripartirli correttamente dipende molto dalle scelte che si riescono a fare sugli acquisti. E in questo grande, media e piccola distribuzione non sempre aiutano. Non lo fanno soprattutto nel confezionamento, con duplicazione di contenitori (sacchetto di plastica dentro scatola di cartone, prodotti in lattina assemblati con confezioni di cartone, prodotti su piatti in polistirolo avvolti nella plastica...). Comportamenti che, forse, un legislatore attento dovrebbe iniziare a disincentivare.
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