Dieci anni di hospice Dove l’umanità si vive ogni giorno
San Vito, festa del reparto con i volontari e gli operatori «Pazienti e familiari danno testimonianze meravigliose»

SAN VITO AL TAGLIAMENTO. «L’hospice è una filosofia di vita». Questa la ragione per festeggiare il decennale della struttura, come ha spiegato una delle “guide” del reparto ospedaliero sanvitese, il dirigente psicologo Antonio Loperfido. E per la festa, sabato sera, l’auditorium Zotti di San Vito era gremito di operatori del reparto, volontari dell’associazione Il gabbiano-Amici dell’hospice, familiari di pazienti, ragazzi del progetto giovani, dirigenti della sanità provinciale, amministratori comunali e regionali, nonché cittadini che hanno elevato quel posto a modello di una sanità che funziona, fatta soprattutto di rapporti umani.
La prima parola a chi dirige l’hospice. Sul palco la responsabile Maria Anna Conte, la caposala Donatella Piazza e Loperfido. Come ha osservato quest’ultimo, è raro per un reparto ospedaliero festeggiare un compleanno. «Tutti lo meriterebbero, ma c’è una differenza – ha continuato –. Celebriamo l’hospice per mettere in risalto il contributo di tipo umanistico che diamo al malato e ai familiari. L’hospice è una filosofia di vita, un’università dove accadono cose meravigliose, gli operatori e i volontari vanno tra la gente, grazie alla rete domiciliare di cure palliative e alle iniziative che si organizzano nella comunità».
Non potevano mancare i ringraziamenti alla ventina di volontari del Gabbiano, angeli custodi sempre pronti, come medici e infermieri, a cogliere istanze, storie, paure e dubbi spirituali di chi vive la fase terminale di una malattia o dei suoi parenti. «Un percorso non sempre in discesa – ha osservato Piazza –, abbiamo incontrato tante persone e storie, tutte intense. Lavoriamo tutti insieme per stare vicini a chi soffre, per dare un clima di fiducia, dignità e amore per la vita anche quando è al termine».
Quanto tutto ciò sia fondamentale lo dicono i messaggi e storie che si raccolgono da pazienti e familiari. Le parole toccanti di questi ultimi sono stati raccolti nel volume “Pensieri, parole ed emozioni”, presentato assieme al dvd con il video musicale di “Accompagnarti”, brano composto da operatori dell’hospice, volontari del Gabbiano, ragazzi ed educatori del progetto giovani all’interno di un laboratorio curato dal cantautore Marco Anzovino. Il video è stato diffuso in anteprima dal
Messaggero Veneto
: in due giorni, tra il sito del giornale e la pagina Facebook di Anzovino, è stato visto 57 mila volte. «La mia gioia – ha detto Anzovino – è che una canzone possa aver dato riconoscimento a questi operatori e volontari, che rappresentano un mondo pieno di umanità».
Sabato sono intervenuti anche il direttore generale dell’Aas 5, Giorgio Simon, il sindaco Antonio Di Bisceglie, la presidente del Gabbiano Luisa Giacomuzzo, l’operatrice di pet therapy Vanessa Boyer (con i cani Paloma e Lucy, che ogni settimana incontrano i pazienti) e due testimoni della valenza dell’hospice e della rete domiciliare. Emozionante l’esibizione del coro degli afasici di Alice, da Trieste.
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