Derubato, trova i suoi beni on line

Un campano li aveva esposti su subito.it L’Arma lo denuncia per ricettazione

Quando ha visto on line quel materiale edile non ha avuto dubbi: «Ma io quell’attrezzatura la conosco...». C’erano una valigetta e un trapano con caricabatteria, c’erano due batterie e, certo, la matricola della valigetta era stata abrasa e le etichette degli attrezzi erano state staccate, ma non c’era alcun dubbio. Quel materiale era il suo.

Così il trentunenne di Brugnera, che stava consultando le offerte sul sito subito.it (completamente estraneo ai fatti crimonis), ha riacquistato al prezzo di 250 euro (inferiore al valore degli attrezzi) parte del materiale che gli era stato sottratto e si è subito dopo recato dai carabinieri della stazione di Sacile denunciando quanto aveva visto e soprattutto cosa era accaduto il 14 novembre 2017, quando il materiale edile gli era stato rubato dalla macchina nel parcheggio dell’area di servizio Scaligera di San Bonifacio (Verona).

I carabinieri della stazione di Sacile sono così risaliti a C.R., 42 anni, residente a Grummo Nevano (Napoli) e lo hanno denunciato per ricettazione, non avendo la prova che il furto fosse stato commesso da lui ma basandosi sulla certezza che il materiale provento di furto fosse comunque a lui pervenuto e da lui fosse stato successivamente messo in vendita. I carabinieri sono riusciti a concludere positivamente l’operazione anche grazie al materiale che il trentunenne di Brugnera ha potuto fornire loro, come il codice iban e l’utenza cellulare che risultavano entrambi riconducibili al venditore in mala fede.

Del resto gli stessi militari dell’Arma della stazione di Sacile non sono nuovi alla risoluzione di questo genere di raggire. Solo lo scorso gennaio, infatti, indagando su truffe on line sulla vendita di auto, costosi smartphone di ultima generazione e auricolari, erano riusciti a scoprire gli autori di tre raggiri messi a segno nei mesi precedenti: quattro, in quella occasione, le persone denunciate per truffa. Il caso più rilevante aveva riguardato l’acquisto di un iPhone 7. Denunciata, pqer quel reato, una 34enne di Castel Volturno, già con specifici precedenti di polizia, che il 22 settembre aveva raggirato un 37enne di Sacile, facendosi accreditare su una carta Postepay 409 euro, il prezzo pattuito per un iPhone 7: la donna, intascati i soldi, si era resa irreperibile e non aveva mai provveduto a far arrivare lo smartphone al 37enne sacilese.

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