Denunciata per il furto di 150 chili di rame

CODROIPO. La tecnica non è nuova: fare man bassa di materiali nei piazzali di una fabbrica fingendo di essere autorizzati. E’ la strategia utilizzata per l’ennesimo furto di rame nel Medio Friuli,...

CODROIPO. La tecnica non è nuova: fare man bassa di materiali nei piazzali di una fabbrica fingendo di essere autorizzati.

E’ la strategia utilizzata per l’ennesimo furto di rame nel Medio Friuli, questa volta ai danni dell’azienda Tekno sps snc di Codroipo, qualche settimana fa.

Se il trucco per compiere il colpo è comune, singolare è invece il genere di chi lo ha attuato: due donne. Una delle quali è stata identificata dalle forze dell’ordine, a conclusione dell’attività investigativa dei carabinieri di Codroipo, quale responsabile del furto: si tratta, come spiega il comandante provinciale di Udine, Fabio Pasquariello, di D. P., 50 anni, residente a Reana del Rojale.

I responsabili della Tekno (sita in via San Lorenzo, produce impianti di refrigerazione) rilevano che le due donne erano passate in ditta, qualche tempo prima, fingendosi interessate all’acquisto di rottami di rame.

Avendo avuto risposta negativa si erano allontanate, per ritornare alcuni giorni dopo. Giunte in automobile, in pochissimi minuti vi avevano caricato 150 chili di spezzoni di tubo di rame, del tipo utilizzato nell’assemblaggio degli impianti di refrigerazione.

Sorprese da un addetto, avevano risposto che erano d’accordo con il padrone ed erano fuggite sgommando. (p.b.)

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto