Demolizione bloccata a Sacile, la villa liberty non si tocca

Sacile, l’annuncio arriva a sorpresa dal sindaco. Il progetto degli interventi in viale Zancanaro e via Carducci sarà rivisto
foto missinato sacile viale z ancanaro vedute casa
foto missinato sacile viale z ancanaro vedute casa

SACILE. Alla fine hanno vinto i cittadini, protagonisti, per usare le parole del sindaco, di una mobilitazione importante: la variante numero 63 al Piano regolatore generale comunale, quella, per intenderci, che consentiva la ristrutturazione di villa Poletti in viale Zancanaro mediante la sua demolizione e fedele ricostruzione, sarà archiviata.

L’annuncio arriva - a sorpresa, ma non inaspettato, vista la piega che la vicenda aveva assunto per l’amministrazione comunale - dal sindaco Roberto Ceraolo. Il primo cittadino anticipa anche che la delibera di revoca della variante già adottata sarà sottoposta all’esame del consiglio comunale già lunedì prossimo.

«La decisione – riferisce il sindaco – è stata assunta in conseguenza del dibattito prolungatosi per l’intera serata dell’ultima riunione del consiglio comunale, al termine del quale è stato approvato il documento della maggioranza che impegna l’amministrazione comunale ad un’approfondita verifica dei progetti riguardanti viale Zancanaro. Approfondimenti condotti anche nel rispetto dell’importante mobilitazione dell’opinione pubblica. Questa amministrazione ribadisce in proposito di essere pienamente consapevole del proprio ruolo e di voler governare per i cittadini e non contro di essi. Ho già detto in consiglio – prosegue Ceraolo –, che la proposta della variante 63 è stata forse avanzata con un eccesso di entusiasmo, derivante dai benefici per la comunità sostanziati nell’esecuzione del marciapiede in via Carducci. Poi sappiamo com’è invece andata, e ancor oggi si continua a confondere l’esecuzione dell’opera pubblica (la famosa rotonda) con la vicenda della villa Liberty e, mi permetto di aggiungere, non sempre in buona fede».

Con questa scelta, l’amministrazione comunale vuole in sostanza sgomberare il campo da tutti i dubbi e da ogni equivoco: «Se ci siamo impegnati – sottolinea il sindaco – per un preciso approfondimento di tutte le tematiche legate alla riqualificazione complessiva di viale Zancanaro, ivi compresa la sistemazione dell’incrocio con via Carducci, come per altro da me dichiarato in consiglio comunale fin dall’inizio della seduta, vogliamo che questo approfondimento possa essere svolto liberando il campo da tutti i dubbi e da ogni equivoco insorto tra l’esecuzione di un’opera pubblica e le necessità, seppur legittime, di un privato. La variante 63 al Prgc – precisa, infine, il sindaco – era comunque legata ad una convenzione già sospesa per l’intervenuto contenzioso tra gli attuali e gli ex proprietari, e di fatto superata dalla procedura di esproprio riattivata dal Comune».

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