Delitto di Manzano un anno dopo: nuove indagini su Paolo Calligaris

Ancora un anno di indagini su Paolo Calligaris. È quanto ha deciso il pm Lorenzo Del Giudice che sta coordinando l’inchiesta sull’omicidio di Tatiana Tulissi (foto), che fu uccisa nella villa in cui abitava a Manzano.
MANZANO.
Ancora un anno di indagini su Paolo Calligaris. È quanto ha deciso il Pm Lorenzo Del Giudice che sta coordinando le indagini sull’omicidio di Tatiana Tulissi, la 36enne uccisa a Manzano a colpi di pistola l’11 novembre 2008. Il magistrato ha infatti chiesto al Gip di prorogare le indagini ancora per un anno.


Ha ritenuto anche di mantenere aperta la posizione di Paolo Calligaris, allora convivente della vittima, che finì sul registro degli indagati assieme al proprio figlio minorenne. L’iscrizione fu un atto dovuto, in quanto Calligaris e il figlio furono i primi ad arrivare nella villa di famiglia a Manzano e a scoprire il corpo ormai senza vita di Tatiana Tulissi. Proprio su di loro venne eseguito l’esame dello stub per verificare se ci fossero tracce di polvere da sparo. Un esame quasi obbligato da parte della Procura, che diede esito negativo. A quel punto Calligaris e il figlio uscirono praticamente dall’inchiesta e l’attenzione dei carabinieri e della magistratura si rivolse su altre piste. La più accreditata è tuttora quella di una rapina finita male.


Ci si attendeva dunque che al termine del primo anno di indagini la Procura di Udine chiedesse l’archiviazione per Calligaris e quella dei minorenni di Trieste facesse altrettanto per il figlio. Per quest’ultimo è andata proprio così, mentre per Calligaris il pm ha ritenuto di compiere ancora qualche accertamento. Una decisione che per alcuni versi ha suscitato sorpresa. Resta dunque ancora aperta anche la “pista familiare” che sembrava aver perso peso col progredire delle indagini.


Verso l’archiviazione anche l’ex suocera di Paolo Calligaris, Nellina Grattoni, che entrò nell’inchiesta dopo aver destato qualche dubbio per alcune affermazioni contraddittorie rese in sede di testimonianza. I carabinieri eseguirono una serie di accertamenti – compresa la prova del luminol per trovare eventuali tracce di sangue sulla vettura della donna – che non portarono però ad alcun risultato. Il pm Del Giudice ha chiesto dunque al Gip l’archiviazione per Nellina Grattoni.


Il caso rimane quindi piuttosto fluido, anche se non si intravedono soluzioni almeno nell’immediato. Poco o nulla – anche dal punto di vista della semplice curiosità – ha aggiunto alcune settimane fa la trasmissione televisiva
Chi l’ha visto?
che a un anno dall’omicidio ha dedicato un approfondimento alla vicenda friulana.

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