Degrado al parco giochi “Sfuei”: a Borgo Sacco scoppia la protesta

San Daniele: il comitato ha scritto al Comune per denunciare la situazione. Nessuno ha risposto Sull’area pubblica l’associazione ha installato alcuni giochi ma nessuno ha garantito la manutenzione
SAN DANIELE. «Il parco giochi “Sfuei” ha bisogno di manutenzioni straordinarie urgenti, ma nessuno fa niente». A lanciare l’allarme è Giorgio Bagatto in rappresentanza del Comitato di Borgo Sacco: il parco è autogestito dall’associazione amici di Borgo Sacco, che ha creato l’area per i più piccoli, l’ha sempre gestita ma che non può, essendo il parco non privato ma pubblico, occuparsi dei lavori di straordinaria manutenzione. Per questo il sodalizio da sempre in prima linea nell’organizzazione di iniziative di solidarietà sociale e di volontariato si è rivolta all’amministrazione comunale, dalla quale però non ha avuto alcuna risposta.


«Abbiamo scritto, sia come comitato che come associazione, all’amministrazione comunale il 30 agosto per denunciare lo stato di degrado dei manufatti dello Sfuei – spiega Bagatto –. Ma da quella data nessuno si è degnato di avviare qualche intervento né tanto meno di rispondere alle nostre richieste».


Il Parco giochi dello Sfuei, posto nell’area retrostante al prosciuttificio Camarin di via San Luca, nel cuore di uno dei borghi più antichi della città, è stato creato dagli Amici di Borgo Sacco una ventina di anni fa.


«Sull’area di proprietà comunale – spiega ancora il rappresentante del Comitato – abbiamo istallato alcuni giochi acquistati dall’associazione con i proventi risultanti dai festeggiamenti del Pignarûl che ogni anno, da sempre, viene organizzato il giorno dell’Epifania nell’area adiacente allo Sfuei. Ci siamo sempre occupati dello sfalcio e della manutenzione ordinaria dei giochi ma ora, trattandosi di lavori straordinari, non possiamo fare niente in quanto è previsto l’intervento dell’ente pubblico proprietario. Sia come Comitato che come Associazione di Borgo abbiamo scritto all’ufficio tecnico per segnalare la pericolosità di alcuni giochi: alla scala dello scivolo, ad esempio, mancano alcuni gradini e questo potrebbe costituire un grave pericolo per i piccoli utilizzatori. Per tutta risposta – prosegue ancora Bagatto – anziché ricevere una replica, abbiamo visto che l’amministrazione ha preferito investire fondi nella realizzazione di una nuova area giochi posta sempre in Borgo Sacco piuttosto che riparare quella esistente. Un’alternativa – spiega ancora Bagatto – sarebbe quella di sottoscrivere una convenzione, visto il fatto che l’associazione ha personalità giuridica. Ad oggi però nulla è stato fatto e il parco è in preda al degrado».


Un patrimonio per tutta la comunità non solo per i bambini di Borgo Sacco il Parco dello Sfuei visto che quell’area, ogni anno diventa epicentro dei festeggiamenti dell’Epifania. «Dopo l’impasse di gennaio scorso – prosegue Bagatto – siamo al lavoro per il Pignarûl del 2018.


©RIPRODUZIONE RISERVATA


Riproduzione riservata © Messaggero Veneto