«Degrado al Cormôr? Noi non c’entriamo»

Il comitato al vicepresidente del consiglio comunale Della Rossa: «Ci siamo opposti a una rotatoria non alla sistemazione di un’area»
Udine 22 Maggio 2016 protesta ampliamento panorama Copyright Petrussi Foto Press / Turco
Udine 22 Maggio 2016 protesta ampliamento panorama Copyright Petrussi Foto Press / Turco

«Non siamo noi i responsabili del degrado della zona dell’ex concessionaria Alfa Romeo, si tratta di un’area privata e non è per la nostra contrarietà alla realizzazione della rotonda che quello spazio oggi è abbandonato».

Il comitato del Cormôr replica così alle affermazioni del vicepresidente del consiglio comunale Franco Della Rossa che, in occasione della consegna dei lavori del cantiere per la realizzazione di una passerella tra Cormôr Alto e Basso, aveva puntato il dito contro il comitato per essersi opposto alla rotatoria che sarebbe dovuta sorgere in prossimità della concessionaria.

«Ci uniamo alla soddisfazione dell’assessore Enrico Pizza e del vicepresidente Della Rossa per la consegna dei lavori che consentiranno la realizzazione di un nuovo ponte per il collegamento ciclo-pedonale tra Cormôr Alto e Cormôr Basso – spiegano Maurizio Della Rossa e Augusto Sacco –, ma teniamo a ribadire che la nostra opposizione si riferiva alla rotatoria, opzione ovviata con una soluzione condivisa dai residenti nonché dalla stessa amministrazione comunale. Inoltre – proseguono ancora i due rappresentanti – il comitato non può e non deve essere ritenuto responsabile per il degrado della zona come rileva, erroneamente, il vicepresidente, visto che si tratta di aree private».

All’annuncio dell’ampliamento del supermercato Panorama, quasi due anni fa, i residenti si erano opposti alla realizzazione di una rotonda in corrispondenza dell’ex concessionaria per agevolare l’ingresso e l’uscita dal negozio sollevando la questione del traffico e avevano invece suggerito di progettarne una in viale Venezia.

Dopo diverse tensioni culminate in un faccia a faccia tra amministrazione e abitanti della zona, le rotonde erano state eliminate dal progetto di ampliamento del supermercato e si decise che nessuna delle due sarebbe stata realizzata: nè quella vicino la concessionaria nè quella in viale Venezia.

Le firme che erano state raccolte dal gruppo di cittadini per ovviare la realizzazione della rotatoria in Cormôr Basso appartengono, assicurano Maurizio Della Rossa e Sacco, ad abitanti del quartiere e zone limitrofe, ma sempre sensibili fruitori del quartiere: «Sarebbe auspicabile che Franco Della Rossa spendesse energie per intervenire con chi di dovere, privato o amministrazione, per ripristinare in particolare il collegamento viale Venezia e Cormôr Basso, che sarebbe molto utile a tutti noi residenti».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto