De Simone: dedico il mio premio a Pasolini

Il musicologo ha ricevuto il Risit d’Aur dalle mani di Claudio Magris e ha ricordato l’intellettuale friulano: grande uomo di cultura, poeta dei poveri
Udine 31 gennaio 2015 40° Premio Nonino. Copyright Foto Petrussi / Ferraro Simone
Udine 31 gennaio 2015 40° Premio Nonino. Copyright Foto Petrussi / Ferraro Simone

PAVIA DI UDINE«Dedico il mio premio a Pierpaolo Pasolini, figlio di questa terra friulana, grande uomo di cultura, poeta dei poveri».

Lo ha detto il regista e musicologo Roberto De Simone, ricevendo il Premio Nonino Risit d'aur dalle mani di Claudio Magris. «Quest'anno ricorrono quaranta anni dalla morte di Pasolini - ha continuato De Simone - da quell'assassinio che ha voluto impedirgli di continuare a trasmettere il suo importante messaggio di cultura, di valori e di pace».

«Questo premio è il miglior biglietto da visita del sistema imprenditoriale del Friuli Venezia Giulia e davvero dobbiamo molto alla famiglia Nonino per aver creato questa storia di successo».

Lo ha detto il vicepresidente della Regione, Sergio Bolzonello, a margine della cerimonia di consegna. «Così come i 40 anni rappresentano in genere il momento di piena maturità nella vita di un individuo - ha proseguito Bolzonello - allo stesso modo la 40/a edizione del premio è un momento bello e significativo che segna quanto questa manifestazione e la storia di questa azienda siano diventate un esempio luminoso del dinamismo e della concretezza delle imprese di questa regione, capaci di valorizzare al meglio il territorio dal punto di vista della sua ricchezza culturale».

Secondo Bolzonello, «oggi per fare bene impresa bisogna avere un solido tessuto culturale, e questo premio ne è la plastica dimostrazione».

Percoto, i 40 anni del Premio Nonino

«Doveroso dire grazie ai Nonino, una famiglia e un'azienda che è riuscita costruire con impegno e determinazione ciò che siamo soliti indicare come la vera eccellenza dell'impresa friulana». È il commento espresso dal presidente della Confindustria di Udine, Matteo Tonon: «Questa azienda - ha continuato Tonon - ha saputo affrontare in modo esemplare e con successo le sfide del mercato internazionale. E il premio, alla sua 40/a edizione, rappresenta un connubio vincente tra cultura e impresa.

Il Premio Nonino è una scommessa vinta in partenza, in quanto è nato per difendere i vitigni autoctoni friulani dal rischio di scomparsa, quindi è forte anche perché solidamente radicato in questo territorio. Esperienze come questa vanno supportate e moltiplicate - ha concluso - difendendo la capacità di fare impresa, creare valore aggiunto ed essere volano di occupazione».

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«Un momento commovente, esemplare, esattamente come mi aveva suggerito il tassista musulmano che ho incontrato arrivando qui in Italia per ricevere questo prestigioso riconoscimento».

Così la regista francese Ariane Mnouchkine, direttrice e tra i fondatori del Theatre du Soleil, formazione teatrale che ha fatto scuola a livello internazionale, ha commentato oggi l'emozione di ricevere il Premio Nonino 2015, consegnatole a Ronchi di Percoto (Udine). Mnuochkine ha confessato che «ascoltando i cori che si sono esibiti con grande passione e professionalità, e assaporando l'atmosfera di questa manifestazione così sentita, mi è venuto in mente un episodio appena vissuto».

La regista ha raccontato di aver preso, appena arrivata in Italia, un taxi guidato da un conducente musulmano: «Inevitabile è stato toccare l'argomento dei recenti tragici fatti accaduti a Parigi - ha continuato - il tassista si è detto molto preoccupato per il futuro, e insieme ci siamo chiesti "che cosa possiamo fare?".

La sua risposta è stata questa: l'unica cosa che posso fare è cercare di essere assolutamente esemplare. Ebbene - ha concluso - quando ho vissuto la magnifica atmosfera del Premio Nonino, mi sono detta: ecco, questo è proprio un momento esemplare, proviamo a viverne molti altri».

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