Dayli Italia ammessa al concordato preventivo

Via libera del tribunale di Udine (la società ha sede a Reana del Rojale) alla richiesta dei commissari. Una speranza per i 455 lavoratori dei 145 punti vendita

UDINE. La Dayli Italia è stata ammessa dal tribunale di Udine alla procedura di concordato preventivo.

Una buona notizia per 455 lavoratori che in 145 punti vendita in tutta Italia si presentano in negozio ogni giorno senza avere certezza del futuro.

Tutto ora però dipende dai creditori, se accetteranno le proposte dei commissari Giancarlo Sachs, Maurizio Variola e Giuliano Bianco.

La Dayli Italia ha sede a Reana del Rojale ed è la filiale tricolore della casa madre austriaca che fino al 2012 si chiamava Schlecker.

Passata di mano, la catena di negozi (quasi mille punti vendita e oltre 3.400 dipendenti) aveva avuto poca fortuna con il nuovo padrone Rudolf Haberleitner, “vittima” il 27 giugno 2013 a Udine del clamoroso furto di un milione di euro in contanti: un episodio più farsesco che altro.

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