Dallo fondo allo sci alpino il Fvg c'è
Sappada ha aperto domenica scorsa. Pramollo lo farà venerdì. E il Friuli cosa aspetta? Risposta molto semplice: aspetta il freddo e la neve.
Sì, perché la perturbazione di qualche giorno fa è stata troppo flebile per far fare i salti di gioia agli operatori turistici dei poli gestiti da Promotur e agli stessi tecnici dell’agenzia regionale, impegnati a calcolare col contagocce l’acqua da far salire verso i “cannoni” che producono neve artificiale, con lo sguardo attento al termometro.
L’inversione termica che persiste in questi giorni infatti – come spiega meglio qui sotto il previsore di Meteo Fvg – sta pian piano sciogliendo il manto naturale caduto (pochi centimetri comunque) e non consente ai “gatti delle nevi” di lavorare per spalmare i cumuli di neve che comunque si continuano a produrre sotto ogni “cannone”.
Statisticamente in Friuli sono stati veramente pochi gli anni in cui, per il ponte dell’8 dicembre, le piste erano pronte per gli sciatori.
In queste quattro pagine sull’imminente avvio della stagione s’è cercato di fare il punto della situazione, facendo parlare alcuni esperti del settore perché comunque, anche se non sarà questo il week-end giusto, il clima prima o poi cambierà e le piste friulane potranno tornare a ospitare tutti gli amanti dello sci.
Non soltanto lo sci alpino, però. L’olimpionica tarvisiana Gabriella Paruzzi ricorda infatti, in una intervista, come la nostra regione possa essere considerata un paradiso per il fondo. I cosiddetti “anelli” sono molti, anche quelli paesaggistici che s’inoltrano nelle valli. Anche qui la neve si sta facendo aspettare, ma diversi chilometri sono già percorribili e quindi la stagione può considerarsi aperta.(g.s.)
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