Dal restauro dei due Mori alla scultura per la Danieli

Il Sello racconta i giganti in un Dvd e crea gli arredi per il colosso dell’acciaio

Dalla documentazione del restauro dei due Mori all’opera plastica da collocare davanti alla Danieli reserch center. La creatività degli studenti del liceo artistico Sello lascia il segno perché riesce a far dialogare realtà pubbliche e private. A breve sarà disponibile il Dvd che documenta tutte le fasi del restauro dei due giganti realizzato in collaborazione con le Belle arti, il Comune, la Laar, la Metalcomelli e l’impresa Del Bianco.

Un documento multimediale in cui il presidente del colosso di Buttrio, Gianpietro Benedetti, non esclude altre sponsorizzazioni per completare il restauro dei monumenti di piazza Libertà: a partire dalla statua della Giustizia e dalla fontana collocate davanti alla loggia di San Giovanni.

Il Dvd sponsorizzato dal gruppo Danieli racconta con la freschezza dei giovani operatori, la storia di Simòn e Danel, i due giganti realizzati nel 1850 dallo scultore Vincenzo Luccardi di Gemona. Gli studenti Sara Paola Antonimi, Lara Barusso, Mariacristina Ciniglio, Sara Cozza, Michaela Dedeic, Martina Fachin, Caterina Ferassutti, Lisa Lenuzza, Chiara Marchetta, Sara Menazzi, Alessandro Modonutto, Rebecca Paviola, Sara Senatore, Vittorio Maria Serra e Damir Venturini, affiancati dai professori Walter Criscuoli, Nicola Palombo, Francesca Piccini e Stefano Tubaro, hanno documentato le fasi del restauro intervistando oltre al presidente della Danieli, il direttore dei lavori, Adalberto Burelli, il soprintendente Luca Caburlotto, i restauratori, Domenico Ruma e Fabio Comelli, e il sindaco, Furio Honsell. Con le arie di O ce biel ciscjiel a Udin , i ragazzi hanno realizzato un prodotto destinato alle future generazioni.

Lo stesso vale per l’opera plastica vincitrice del concorso “La nascita di un’idea” ideato sempre dal gruppo Danieli e rivolto al Sello. Invitati a individuare le forme artistiche capaci di rappresentare la genesi di un’idea, gli studenti Valentina Marcuzzo, Pietro Zamborini e Martina Bertossi, hanno ideato una sorta di grande onda che raggiunge gli 8 metri di altezza rappresentando così l’attività di ricerca. Ma anche una scultura alta 20 metri che rappresenta la maternità e una sfera intrecciata che rappresenta il processo delle idee.

Al primo posto si è classificata Movement of steel firmata Marcuzzo realizzabile in acciaio inox con superficie esterna texturizzata opaca e trattata internamente a specchio. «La scultura - spiega la professoressa Graziella Delli Zotti - è costituita da una lamina metallica che forma una spirale con sei volute ad andamento crescente e decrescente». La grande spirale sarà posizionata sull’aiuola antistante il Centro ricerca e sviluppo Danieli». Di altrettanto impatto le altre due idee tant’è che il gruppo Danieli ha deciso di realizzarle tutte per sistemarle in altri luoghi del complesso industriale. La giuria ha riservato una menzione anche per le idee di Giulia Zampieri, Elena Zaghi, Miriam Bray e Laura Roviaro.

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