Dal punteggio massimo (di 20) alla relazione sull’Alternanza

In vista dell’imminente esame di maturità, molti studenti del quinto anno si stanno domandando come sarà strutturata la tanto temuta terza parte di tale prova: il colloquio orale.
Ebbene sì, anche in questo ambito sono state introdotte delle novità non da poco, grazie al Decreto legislativo numero 62/2017 applicato quest’anno all’esame di stato. Secondo tale decreto il colloquio ha la finalità di accertare “il conseguimento del profilo culturale, educativo e professionale della studentessa o dello studente”, ovvero sondare la preparazione del candidato in modo che sia verificata l’abilità nel connettere ed esporre i contenuti propri delle singole materie. Nel corso del colloquio saranno richiesti una relazione o un elaborato che riguardino l’Alternanza scuola-lavoro e si accerteranno le conoscenze acquisite nell'ambito di “Cittadinanza e Costituzione”. L’ultima novità riguarda il punteggio massimo del colloquio, che passa da 30 punti su 100 a soli 20.
Le tre buste
Ma veniamo al dunque: come si svolgerà effettivamente l’esame? Secondo il Decreto ministeriale n.37/2019 la commissione predisporrà in un’apposita sessione di lavoro delle “buste” contenenti dei materiali di vario tipo (testi, documenti, progetti, immagini o problemi) tenendo conto delle direttive nazionali e del percorso svolto dalla classe, sulla base del Documento del 15 maggio elaborato dal Consiglio di classe.
Tali buste verranno preparate in numero pari a quello degli studenti più due, evitando così che agli allievi vengano proposti gli stessi argomenti.
Secondo quanto detto in tale occasione, il ministero fornirà materiali esemplificativi del possibile contenuto delle buste, ma non è ancora pervenuto nessun termine certo in merito.
Alternanza scuola-lavoro
La famigerata Asl (Alternanza scuola-lavoro), introdotta nei licei con la legge 107/2015 (La Buona Scuola), prevede una durata complessiva di almeno 200 ore nel triennio per i licei (400 nei tecnici e professionali). In attesa di nuovi decreti ministeriali, il monte ore di Asl non cambia. L’orientamento del nuovo governo, però, sembra essere quello di una diminuzione delle ore obbligatorie; l’ipotesi più verosimile è che dal prossimo anno scendano a 90 nei licei, 150 nei tecnici e 210 nei professionali. Mentre l’esame dell’anno scolastico 2017/2018 non disciplinava l’obbligo di aver svolto il monte ore minimo e di conseguenza non veniva dedicata all'alternanza alcuna parte dell'esame, da quest’anno sarà richiesta, nell'ambito del colloquio, una esposizione, mediante una breve relazione e/o un elaborato multimediale, sull'esperienza di Alternanza scuola-lavoro. La commissione dovrà dedicare all'elaborato sull’Asl un tempo equivalente alle altre fasi del colloquio, ma non gli sarà destinato l’inizio della prova.
Cittadinanza e Costituzione
Fermo quanto previsto dal Decreto numero 137/2008, il Miur ha scelto di introdurre, a partire dall’esame di maturità dell’anno scolastico 2018-2019, una parte dedicata alle attività e ai lavori svolti nell’ambito di “Cittadinanza e Costituzione”. Tali attività sono subordinate alle risorse di cui le singole scuole dispongono e alla quantità di ore che i docenti riterranno necessarie per la preparazione dell’alunno. La scelta di introdurre all’interno del colloquio di maturità tale parte nasce dalla volontà di sensibilizzare gli studenti, di formarne il senso civico e di valutarne competenze e conoscenze raggiunte nell’ambito della legalità e dell’educazione a compimento del ciclo di studi. Da qui nasce la preoccupazione degli studenti. Non in tutte le scuole, infatti, viene svolta una medesima preparazione riguardo tale ambito: basti pensare alle differenze nei programmi svolti all’interno di uno stesso istituto, dove non è detto che in tutte le classi venga data la stessa formazione, essendo quest’ultima condizionata dalla programmazione dei Consigli di classe o dei singoli docenti. Arrivare a pochi mesi dall’esame con così tante incertezze non è una situazione sulla quale si possa sorvolare per la preparazione dell’orale. Servono direttive ministeriali più precise e meno contraddittorie, per permettere agli studenti di vivere al meglio il già di per sé difficile momento dell’esame. —
Camilla La Pietra
Alice Tomada
Isabella Cossutti
Marcello Rossi
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