“Dal Piciul” chiuso per lutto «Papà era il nostro riferimento»

Il noto ristoratore è morto in un incidente stradale, mercoledì sera, a Majano Aveva 64 anni e da poco era andato in pensione. Lascia la moglie e tre figli



«Siamo chiusi perché il nostro papà è mancato improvvisamente. Ci scusiamo per non essere riusciti ad avvisarvi tutti per tempo. Grazie dell’affetto che ci state dimostrando». Poche parole scritte con un pennarello su un foglio bianco appeso sulla porta del ristorante “Dal Piciul” in cui è nato e cresciuto e da cui mercoledì sera Luigi, per tutti da sempre Luigino, De Monte è uscito per l’ultima volta.

Il ristoratore di 64 anni di Cimano di San Daniele è morto a pochi chilometri da lì, sulla strada che collega la frazione di Tiveriacco di Majano a Cimano. De Monte stava percorrendo la sp 27 da solo in auto in direzione Cimano per rientrare a casa quando, intorno alle 21, forse per un malore, è uscito improvvisamente di strada. A fermare la corsa del veicolo un manufatto di cemento. «Se la macchina fosse scivolata nel fosso solo un paio di metri più avanti – racconta ancora sconvolto il figlio Federico – mio papà probabilmente se la sarebbe cavata solo con qualche graffio».

Mercoledì sera li Dal Piciul c’era come sempre il pienone: da molti anni, ovvero da quando nel locale fondato agli inizi del ‘900 dalla signora Lisa, la nonna di Luigino, e poi gestito dai genitori Teresa e Giovanni, dagli zii Giovanni, Rita e Caterina e poi da Luigino con il fratello Franco, il locale è un vero e proprio punto di riferimento per i buongustai del territorio. E questo ancor di più dal 2006, da quando nell’attività è entrata la quarta generazione ovvero i tre figli di Luigi: Monica, Federico e Tommaso. «Ho ricevuto la telefonata di un amico – racconta ancora Federico – che mi diceva di mollare tutto e di correre verso Majano che il papà aveva avuto un incidente». In quel momento il locale era pieno e Federico è corso via trovandosi dopo pochi istanti sul luogo dell’incidente con davanti agli occhi una scena terribile. Un colpo tremendo per una famiglia unitissima: una sintonia quella tra papà Luigino, la moglie Anna e i tre figli non solo nell’ambito della ristorazione. Monica mostra infatti alcune delle foto scattate lo scorso settembre quando la famiglia, in pausa dopo le fatiche estive, si era concessa una piccola vacanza in Germania, lungo la Romantische Strasse. Immagini tra castelli, laghi e boschi di spensieratezza e allegria ma anche di unione, complicità e intesa. Un’unione, quella della famiglia De Monte, lunga più di un secolo e che ha fatto sì che quella piccola osteria passasse di padre in figlio, superando gusti, mode e momenti.

La famiglia è sotto shock per quanto è accaduto, ma è comunque circondata dall’affetto dei cittadini della frazione di Cimano, ma anche si San Daniele, Majano, Ragogna, Forgaria, in cui Luigino De Monte era molto conosciuto, conosciuto per il suo buon cuore, per la usa disponibilità, per la voglia di fare stare bene i suoi ospiti. Ma anche un uomo allegro e sensibile, amico di tutti. «Da un paio d’anni era in pensione e aveva diminuito un po’ il lavoro, ma qui per noi continuava ad essere un esempio da seguire». —



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