Da oggi in pensione il dottor Tondolo Lui era “il” pediatra
SPILIMBERGO
È stato il pediatra di migliaia di bambini e, di riflesso, consigliere fidato di tantissime mamme e papà. Va in pensione a partire da oggi, il dottor Giancarlo Tondolo Gherbezza, pediatra che tantissimo ha dato negli ultimi vent’anni alla comunità spilimberghese dopo averne passati altrettanti nei reparti pediatrici ospedalieri.
Professionalità elevatissima accompagnata da una grande attenzione, disponibilità e sensibilità l’hanno sempre contraddistinto e ben presto la sua figura è diventata un punto riferimento per i giovani genitori, moltissimi, che a lui si sono rivolti per consulti, suggerimenti, chiarimenti.
A farsi portavoce della gratitudine di molti concittadini per lo “storico” pediatra è il consigliere comunale Leonardo Soresi, che ha deciso di affidare alle pagine del Messaggero Veneto il suo pensiero: «Sei arrivato qui a Spilimbergo –scrive – venti anni fa e ti sei fatto amare subito da tutti. Ma era fin troppo facile volerti bene: ogni volta che ti portavo uno dei miei figli per una brutta tosse, un febbrone, un’otite, rimanevo meravigliato dalla tua capacità di stare con i bambini. Li mettevi a loro agio, qualunque fosse la loro età, cancellando subito ogni paura del camice bianco».
E prosegue Soresi: «Attento a ogni loro parola, ai loro giochi di bambini: eri proprio bravo a cancellare cinquant’anni di differenza e a scendere nel loro mondo come se fossi bambino anche tu. E su di me genitore avevi un effetto altrettanto benefico: entravo carico di preoccupazione ed uscivo alleggerito, di nuovo sorridente. Merito delle tue parole e dei tuoi consigli, senza dimenticare le tue battute che avevano la capacità di riportare ogni problema alla giusta dimensione».
«Ti ho invidiato caro Giancarlo – afferma Soresi –, penso tu sia la persona più innamorata del proprio lavoro che io abbia mai conosciuto. Nonostante la vita senza orari e il telefono che squillava di continuo in tempi di bronchiti e raffreddori, la stanchezza non ti ha mai cancellato quella luce che avevi negli occhi quando visitavi i tuoi piccoli pazienti. Sei stato in grado di unire professionalità, disponibilità, passione e soprattutto una grandissima umanità. Non sono in molti a saperlo fare».
«Ho avuto – conclude Soresi – la fortuna di conoscerti anche al di là del lavoro, al di là del rapporto medico-paziente. E anche qui mi hai regalato tanto in questi anni. Da te ho imparato infatti come vorrei vivere: con quel sorriso e quella forza vitale che non si lascia scalfire dalle delusioni o dai colpi forti della sorte, quando anche la tua scienza medica si doveva arrendere di fronte alla malattia. Ciao Giancarlo, e grazie per tutto quello che hai fatto per Spilimbergo». –
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