Da fabbrica tessile a galleria del vento

Il vento ha iniziato a soffiare in via Gregorcic. Con l’Open Day di ieri è entrato in funzione l’Aerotunnel, la galleria del vento realizzata negli spazi dello stabilimento “Asse” e destinata a diventare punto di riferimento tanto per le imprese, aeronautiche soprattutto, quanto per il mondo dello sport.
E proprio diversi sportivi, ciclisti e sciatori in primis, sono stati protagonisti ieri. Perché l’Open Day non è stato per nulla formale ma subito operativo, seppur movimentato da tante incuriosite presenze. Tra queste, quelle dell’assessore regionale all’Ambiente Sara Vito, del vicesindaco di Gorizia Stefano Ceretta e degli assessori comunali Marilena Bernobich e Ferdinando De Sarno. Ma si sono visti anche rappresentanti di associazioni e aziende, tra cui anche la Pipistrel che ha donato un modellino del suo “Panthera” al titolare di “Asse” Rolando Parmesani, a far intendere possibili collaborazioni future. Proprio l’assessore Sara Vito, peraltro, ha evidenziato quelli che potrebbero essere ulteriori campi d’applicazione per l’Aerotunnel, che, in sinergia con Arpa, potrebbe essere sfruttato anche per studiare la propagazione nell’aria di eventuali emissioni nocive. «Questo fa capire quanto possa essere duttile una struttura che è eccellenza per la nostra regione – dice Vito –. Speriamo abbia il successo che merita». «È un giorno a suo modo storico – sostiene il vicesindaco Ceretta –, e noi siamo estremamente felici di veder aggiungere tasselli a quel polo aeronautico sul quale puntiamo moltissimo». Un polo che, ha aggiunto l’assessore al Lavoro Bernobich, viene giudicato strategico dall’amministrazione per il rilancio della città.
Eppure l’Aerotunnel, alla cui progettazione per la parte aerodinamica hanno collaborato anche i docenti dell’Università La Sapienza di Roma Fulvio Stella e Mauro Valerani, è solo un primo passo di un progetto che potrebbe essere anche più ampio. Un polo dell’aerodinamica a tutto tondo. «Vediamo come risponderanno territorio e mercato – dice l’ingegner Parmesani –. Questo potrebbe magari restare anche solo un enorme e costoso soprammobile, ma se così non sarà, e ovviamente ce lo auguriamo, potremmo portare avanti diverse nuove idee». Tra queste, già nel medio termine, la creazione di un centro per l’addestramento all’utilizzo delle “tute alari” (quelle usate dai base jumper), o per lo sviluppo delle stesse, e chissà, in futuro alla galleria del vento potrebbe aggiungersene una a sezione verticale, per il volo indoor. Presto per dirlo.
Intanto, dopo il via di ieri, l’Aerotunnel sarà aperto per tutti dall’inizio di aprile, e nel frattempo in via Gregorcic si svolgeranno prove e collaudi vari, tanto che ieri sono stati distribuiti anche dei buoni prova gratuiti per soggetti che potevano essere idonei e interessati ai test. La galleria è l’impianto più grande del suo genere nel Triveneto, e il quarto nel nord Italia dopo i gioielli di Ferrari, Pininfarina e Politecnico di Milano. Proprio a quest’ultima galleria l’Aerotunnel si avvicina per caratteristiche tecniche, con una struttura ad anello chiuso da 102 metri di sviluppo complessivo, azionata da 8 ventilatori per una potenza complessiva di 640 Kw. Due, invece, le camere di prova, con la più grande della misura di ben 2,4 per 7 per 10 metri.
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