Da Codroipo a Latisana il “no” a botti e fuochi di Capodanno

No ai botti di Capodanno. Da Codroipo a Latisana i sindaci fanno fronte comune per sensibilizzare i cittadini a non utilizzare petardi e fuochi d’artificio. Il primo cittadino del capoluogo del Medio Friuli Fabio Marchetti li ha messi al bando non firmando un’ordinanza ma rivolgendo un appello con un chiaro messaggio diffuso attraverso i social. «Hai davvero bisogno di un divieto per dire no ai botti del 31 dicembre? – scrive infatti – Il Capodanno festeggialo, non rovinarlo».
È il secondo anno che il primo cittadino dice “no” all’uso di petardi e fuochi di artifici «che feriscono bambini, causano morti d’infarto, fanno male a cani e gatti, uccidono gli uccellini e inquinano l’ambiente» per festeggiare questa sera l’arrivo del 2020.
«Non utilizzare petardi o fuochi d’artificio – riferisce Marchetti – rappresenta davvero un atto di civiltà, per questo non servono ordinanze. Visto il successo che ha ottenuto lo scorso anno questa iniziativa voglio continuare a portare avanti un’attività di sensibilizzazione tra i cittadini. Quest’anno nel manifesto predisposto oltre allo stemma del Comune è presente anche il logo dello Sportello animali, a servizio pure dei comuni di Varmo e di Camino al Tagliamento, che abbiamo attivato a inizio settembre per raccogliere segnalazioni di eventuali maltrattamenti di animali e come importante servizio di collegamento per orientarsi nel mondo delle norme che disciplinano il mondo degli animali d’affezione e non solo».
A Latisana per tre giorni divieto assoluto per petardi, botti e fuochi d’artificio. È entrata in vigore ieri l’ordinanza firmata dal sindaco Daniele Galizio che vieta per l’intera giornata di oggi e domani, in tutto il territorio comunale, l’accensione e il lancio di fuochi d’artificio, di petardi e di altri artifici pirotecnici.
La pratica di lanciare petardi e botti è una condotta che incide sulla sicurezza e sulla quiete e il benessere di persone e animali – si legge nel testo dell’ordinanza – e l’uso smodato e incontrollato fatto da persone che spesso non rispettano le precauzioni minime di utilizzo può costituire pericolo e provocare danni all'integrità fisica non solo delle persone ma anche degli animali.
L’inosservanza del divieto comporta sanzioni da un minimo di 25 euro a un massimo di 150 e il sequestro di tutto il materiale. Anche da parte del sindaco di Gonars, Ivan Boemo, arrivano raccomandazioni sull’utilizzo di botti e petardi in occasione delle feste di fine anno. Sul profilo Facebook “Sei di Gonars se” ha infatti pubblicato l’invito ai cittadini ad essere responsabili nell’uso degli artifici pirotecnici e a limitarne l’utilizzo. Non vanno mai dimenticati, secondo il primo cittadino, i rischi per le persone e il disturbo e dolore che possono arrecare agli animali, sia domestici che selvatici.
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