Criticità e problemi del quartiere Laipacco: confronto con la gente
Oggi alle 10.30 l’appuntamento alla trattoria Da Neto L’ultimo allarme: è pieno di ratti vicino alla scuola materna

Udine 25 Settembre 2017. Asilo, canonica e casa diroccata in via Monzambano nella frazione di Laipacco. © Petrussi Foto Press
Appuntamento nel quartiere di Laipacco, questa mattina, con il “Caffè con il Messaggero”. I cittadini sono invitati, alle 10.30, a discutere sui problemi e sulle necessità della frazione alla trattoria Da Neto, in via Laipacco 169, sorseggiando un caffè offerto dal giornale. Un’occasione per un confronto e per proporre eventuali soluzioni. Tra le principali criticità, i residenti – tramite la loro portavoce Maria Stella Masetto Lodolo e don Antonio Raddi – hanno evidenziato il proliferare dei topi e la manutenzione della scuola dell’infanzia di via Monzambano.
Il problema dei ratti nella frazione di Laipacco non è sconosciuto all’assessore con delega ai Servizi veterinari Cinzia Del Torre. «Abbiamo ricevuto le segnalazioni dei cittadini – ammette – e, come avvenuto in tutti gli altri casi, l’ufficio le prende in carico, verifica la situazione e programma gli interventi su suolo pubblico». In questo caso, però, dalle rilevazioni dei residenti sembra che i topi gravitino attorno all’ex latteria di via Monzambano, un edificio privato fatiscente, che si trova non distante dalla canonica della chiesa della Beata Maria Vergine del Rosario. La struttura, ormai abbandonata, è di proprietà di un’impresa nel frattempo fallita.
«L’amministrazione comunale – ribadisce l’assessore – interviene con la derattizzazione solamente sul suolo pubblico. Se l’edificio scelto dai roditori per le loro tane è privato, se ne deve occupare lo stesso proprietario: una disinfestazione solo sulla parte pubblica attorno alla struttura non è comunque totalmente efficace». Ciò non toglie, però, che di fronte a un grave minaccia sanitaria possa prendere in mano la situazione. «Per ragioni di salute pubblica – chiarisce Del Torre –, possiamo emanare un’ordinanza per chiedere al privato di intervenire, dandogli un termine. Se entro la data stabilita non è stato fatto ancora nulla, il Comune può procedere con la derattizzazione addebitando poi i costi al proprietario».
Ma non sono soltanto questi i nodi da sciogliere nella frazione udinese. Sul tappeto ci sono anche le spese di manutenzione della scuola dell’infanzia di via Monzambano, ospitata negli spazi dell’oratorio parrocchiale e frequentata quotidianamente da una cinquantina di bambini. La materna, come ha sottolineato don Raddi, necessitava di un intervento di ammodernamento dell’impianto di riscaldamento: un intervento da 60 mila euro reso possibile da un finanziamento chiesto come parrocchia. Spese che, però, la parrocchia non è in grado di sostenere. E ad aggravare la situazione ha contribuito anche il maltempo di agosto, che ha causato danni alla copertura dell’oratorio. Don Raddi, quindi, chiede alle istituzioni un impegno preciso.
(l.p.)
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