Crisi, due imprenditori salvati dall’innovazione

L’esperienza di coraggio e intraprendenza illustrata da Denis Faurlin e Luca Turco Hanno continuato ad assumere puntando sui giovani. Premi a livello internazionale
Di Viviana Zamarian

CODROIPO. Innovazione come elemento per «sopravvivere» nel mercato. Investimento nel personale per creare un team formato e specializzato, al giorno d’oggi vera marcia in più. E poi sapere adeguarsi alle esigenze del cliente interpretando le nuove tecnologie. Così si vince la crisi. E così due imprenditori codroipesi sono riusciti a farcela.

Denis Faurlin e Luca Turco hanno raccontato la loro storia. Esempi di coraggio e di intraprendenza. L’hanno raccontata giovedì sera all’incontro “Innovando si vince” promosso dall’assessorato alla cultura del Comune. E loro, in effetti, hanno vinto. In questi anni di difficoltà che hanno messo in ginocchio molte aziende anche nel Medio Friuli hanno continuato ad assumere, a puntare sui giovani ottenendo dei riconoscimenti a livello internazionale e imponendosi nel mercato estero.

A 27 anni Denis Faurlin, dopo la scomparsa del papà Giuseppe che nel 1978 aveva fondato la Smi assieme al socio Sergio Campeotto, si trova a dover gestire l’azienda specializzata nella produzione di macchine e attrezzature per la costruzione di componenti in tubi di rame e leghe leggere. Non è facile, ma lui ha le idee chiare. Sa che deve continuare a investire. «Smi che ha sede a Varmo occupa 92 persone – ha spiegato – e di queste il 25 per cento ha meno di 30 anni, il 55 meno di 40 anni. Il fatturato è in crescita con l’80 per cento del valore della produzione che esce dall’Italia. Negli ultimi 24 mesi Smi ha venduto i suoi prodotti in 33 Paesi del mondo. Negli ultimi anni abbiamo assunto con una media superiore a quella dell’Italia e del Nord Est».

Luca Turco, nel 2003, alla soglia dei 40 anni, decide di dare vita a una realtà unica in tutta Italia di nome “Sinthera”. Una realtà che oggi ha un volume di affari di sei milioni di euro, ha 23 addetti, e tre sedi operative, a Buttrio, Padova e Reggio Emilia. “Sinthera” realizza dei veri e propri progetti di ottimizzazione, in grado di integrare nuove tecnologie di effettiva necessità per il cliente, con i sistemi preesistenti.

Storie diverse quelle di Denis e Luca, ma accomunate dalla capacità di saper rispondere alle esigenze sempre nuove che richiede il mercato. «Ho sempre pensato che fosse importante investire all’interno dell’impresa – ha detto Denis –. Avere dei dipendenti specializzati e delle macchine all’avanguardia ha consentito all’azienda di essere un passo in avanti rispetto alla concorrenza». «È importante – ha poi aggiunto Luca - creare una squadra di lavoro e un senso di appartenenza all’azienda».

Dunque, passa attraverso l’innovazione e la qualità la sfida alla crisi. Attraverso la capacità di guardare il mondo con occhi sempre nuovi e diversi.

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