Crac della carrozzeria, assolto dal giudice
Finisce a processo come coimputato della sua compagna a seguito del crac della carrozzeria di Porcia in cui la coppia lavorava. Lei patteggia. Lui sceglie di andare a processo.Christian Rosanda, 48...

Finisce a processo come coimputato della sua compagna a seguito del crac della carrozzeria di Porcia in cui la coppia lavorava. Lei patteggia. Lui sceglie di andare a processo.
Christian Rosanda, 48 anni, residente a Oderzo, assistito dall’avvocato Jessica Canton, è stato assolto ieri mattina dal giudice Giorgio Cozzarini perché il fatto non sussiste.
L’avvocato Canton, infatti, ha dimostrato che Rosanda era un semplice dipendente della Carrozzeria Rg, dichiarata fallita dal tribunale di Pordenone il 25 novembre 2010. Non solo. L’imputato non aveva nulla a che fare con la contabilità dell’azienda: non si occupava lui di conti e fatture.
Il 48enne trevigiano era stato accusato in concorso con la compagna di aver omesso la tenuta del libro giornale, del libro degli inventari e delle scritture ausiliarie, previste dal codice, dalla costituzione al fallimento della società.
La seconda accusa mossa dalla Procura a entrambi, era il ricorso abusivo al credito bancario con la richiesta di anticipi sull’importo di fatture emesse per prestazioni inesistenti per un totale di 41 mila euro.
In realtà la donna risultava amministratore unico della carrozzeria. In dibattimento l’avvocato Canton ha dimostrato che Rosanda era estraneo ai fatti contestati dall’accusa.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto
Leggi anche
Video