Covid, è morto in ospedale Luciano Marzocchi: storica gloria del calcio di Torre, aveva giocato in mezza Italia

Aveva militato anche nella Spal Ferrara e nello Jesi oltre che nella Sacilese Si era poi dedicato al commercio di opere d'arte. È risultato positivo al Covid

PORDENONE. Aveva Torre, il quartiere che l'ha visto muovere i primi passi su un campo di calcio, nel cuore e per questo l'ultimo saluto a Luciano Marzocchi, scomparso lunedì pomeriggio a 66 anni, sarà dato nella chiesa dei Santi Ilario e Taziano. Dopo una decina di giorni di ricovero in ospedale le patologie di cui soffriva, sommate alla positività al Covid, lo hanno strappato alla vita e all'amore dei suoi cari.

La morte di Marzocchi ha lasciato sgomenti e addolorati quanti l'hanno conosciuto come calciatore e come commerciante e rappresentante di grafica e opere d'arte, oltre che come marito, padre, fratello, nonno e amico.Luciano era arrivato con i genitori a Torre da bambino e qui aveva mosso i primi passi sul campo di calcio: nel 1965 aveva cominciato a giocare nel settore giovanile del Calcio Torre e poi si era accasato al Don Bosco. Nel campionato 1971-'72 era stato capocannoniere degli allievi regionali. Dal 1972 al 1974 aveva militato nella Spal Ferrara per passare, nel campionato successivo, allo Jesi.

Dal 1977 al 1980 era quindi stato giocatore delle Sacilese nel campionato di Promozione con 45 presenze e 11 gol.Dopo avere smesso la carriera da calciatore, ricordata anche nella mostra permanente delle glorie dello sport del quartiere curata dall'Associazione Torre, aveva intrapreso il lavoro di venditore di quadri e prodotti grafici di vari autori, le cui mostre sono state allestite in diverse città.

L'arte è sempre stata la sua grande passione.Luciano lascia la moglie Oriana, il figlio Alberto, la nuora Irina, il nipote Gabriel e la sorella Luciana, anche lei calciatrice. «Mio fratello era un uomo meraviglioso - lo ricorda commossa Luciana -, non ci sono parole per esprimere il dolore che lascia nella sua famiglia e in quanti l'hanno conosciuto e gli hanno voluto bene».Da anni viveva a Rondover di Porcia, ma il quartiere di Torre che l'aveva accolto sin da bambino è sempre stato a lui vicino e pertanto i funerali saranno celebrati nella chiesa parrocchiale dei Santi Ilario e Taziano domani alle 10.30.

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