Covid, calcio friulano in lutto: è morto Benito Boldi, fu campione d'Italia con la Juventus

TARCENTO. Calcio friulano in lutto per la scomparsa a 87 anni di Benito Boldi, campione d’Italia con la Juventus nel 1957-’58 e colonna della Spal prima e della Biellese poi. Proprio a Biella si era stabilito e nel capoluogo piemontese è morto mercoledì 3 febbraio, anche a causa del Covid-19. I funerali saranno celebrati sabato 6 in Piemonte, poi Boldi riposerà al camposanto di Tarcento.
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Difensore aitante, secondo fratello di una dinastia di calciatori (il fratello maggiore Mario giocato nel Palermo negli anni Cinquanta), Boldi cresce nel Pagnacco, prima di essere acquistato dalla Spal nel 1952. Due anni dopo debutta con la formazione ferrarese in serie A: la retrocessione della squadra estense nella serie cadetta spinge la Juventus a investire nel giovane terzino, che viene prelevato e portato a Torino, dove disputa una sola stagione prima di tornare in prestito alla Spal. Nel 1957 torna in bianconero, dove colleziona 10 presenze in due anni (più sei in coppa Italia, che solleverà con i compagni nel 1959): la squadra guidata dal tecnico Ljubiša Broćić conquisterà al termine della stagione lo scudetto della stella, trascinata dai gol di Charles. Proprio con il centravanti gallese stringerà una profonda amicizia.
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Conclusa l’esperienza con la Vecchia Signora Boldi passa prima al Catania (dove ritrova il fratello minore Luciano) e poi al Cesena. Dopo l’esperienza in Romagna si stabilisce a Biella, dove diventa una bandiera della locale formazione, impegnata nel campionato di serie C, inanellando 152 presenze spalmate su sei stagioni.
Boldi lascia la moglie Lia e i figli Stefano e Laura.
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