Cosmesi, la Bakel incanta Marie Claire

L’azienda udinese ha vinto a Milano il Prix d’Excellence Il massimo riconoscimento nell’industria del beauty

La Bakel, azienda di cosmetici di Udine, ha vinto il premio internazionale organizzato dal mensile Marie Claire (34 edizioni in tutto il mondo): il Prix d'Excellence, il massimo riconoscimento nell’ambito dell’industria del beauty. La competizione è fra le eccellenze della cosemsi, aziende che riescono a coniugare ricerca e innovazione alla qualità dei prodotti.

È la prima volta che il premio approda in Friuli, grazie all’impegno e alla lungimiranza di Raffaella Gregoris, imprenditrice di origine milanese, ormai adottata dalla nostra terra. Proprio lei ha ritirato il premio durante il gran galà del Prix d’excellence de la beaute Marie Claire Italie, organizzato a Milano alla Fondazione Serbelloni. «Un applauso a una donna che ha realizzato il sogno di creare creme per sentirsi più belle, senza furbizie, e ha rivalutato il nostro territorio», è stata la presentazione riservata sul palco alla fondatrice dell’azienda friulana, che vanta centinaia di punti vendita, dal Friuli ad Hong Kong, dagli Stati Uniti alla Russia.

A conquistare la giuria è stata la filosofia di Bakel e la sua storia, costruita su prodotti che vantano un’efficacia riconosciuta e che fanno della trasparenza della formulazione e della sicurezza per il consumatore valori imprescindibili. «Questo premio è una gioia immensa – ha dichiarato Gregoris –, un’attestazione di profonda stima per il lavoro che svolgiamo ogni giorno. Per me significa soprattutto essere riuscita a comunicare al mondo degli addetti ai lavori l’impegno, la dedizione e la grande ricerca di innovazione che c’è dietro al progetto Bakel, un progetto lungo ormai dieci anni».

«Inoltre – ha aggiunto –, è una grande soddisfazione ricevere un premio così ambito, poterlo portare per la prima volta qui a Udine e condividerlo con il territorio dove tutto è nato e dove questa azienda continua a crescere. Il nostro obiettivo è portare il made in Italy, anzi made in Friuli, a eccellere anche nel mondo della cosmesi». Anche perché, come spiega Raffaella Gregoris, che ha iniziato come chimico e che ha depositato già due brevetti di cosmetici tutti made in Friuli, avere come sede d’azienda la piccola Udine è tutt’altro che svantaggioso. «Dal punto di vista della logistica, la nostra città non è comodissima soprattutto per gli spostamenti perché è decentrata – spiega l’imprenditrice –, ma in questo territorio esistono eccellenze con cui collaborare, professionalità e disponibilità che sono un vero e proprio valore aggiunto. Non so se in altre parti d’Italia avremmo potuto attivare il progetto che ha preso forma a Portopiccolo con la nuova spa».

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