Cortiula in tv (con miss Athina) riparte dal toç in braide

TOLMEZZO
La Carnia sintonizza i televisori su Raiuno oggi a mezzogiorno, pronta a tifare per il suo chef Daniele Cortiula, alle prese con la terza attesa sfida a “La prova del cuoco”. Dopo il rinvio all’ultimo momento della puntata del 22 dicembre, a causa dello sciopero del personale non giornalistico della Rai, dunque si riparte e, come per allora, oggi è confermata anche la presenza in trasmissione della bellissima miss Athina Covassi di Ovaro, giunta terza nel 2008 a miss Italia. Athina farà il suo ingresso con Daniele e Vilma Puntel e vestirà in costume carnico.
Dopo le due schiaccianti vittorie di dicembre contro chef provenienti dalle Marche e dall’Emilia Romagna, agguantando in entrambe le occasioni il 66% dei voti, oggi Daniele e Vilma si troveranno finalmente di fronte al Trentino Alto Adige e la sua tradizione culinaria. Come si diceva, intanto, il tifo, dopo il rinvio del 22 dicembre, torna a farsi sentire in Carnia e coinvolge anche tutta la val Tagliamento con tanto di volantinaggio per sostenere l’ambasciatore della cucina carnica. Per questo nuovo atteso confronto quindi la Carnia, da Tolmezzo a Paularo, da Socchieve a Ovaro, si chiama a raccolta per sostenere il cuoco del “Teatro” di Tolmezzo con il televoto (codice 2 al 894222 su telefono fisso e al 4784781 su cellulare).
Nella puntata del 15 dicembre si era registrata una notevole impennata delle telefonate, non solo carniche, che gli ha permesso di vincere ancora con il 66% dei voti. E al ritorno è stata festa grande.
«Ti scalda il cuore», aveva detto dell’accoglienza pochi giorni dopo Daniele che ci aveva messo due ore per attraversare il mercato settimanale del lunedì, fermato dalla gente che ci teneva a sapere le sue impressioni e a complimentarsi con lui. E anche allora era stato un fiume di telefonate e sms, che avevano dato una bella carica a Daniele, carica tenuta ben in serbo per questa occasione.
Per oggi lo chef alla ricerca della terza vittoria conferma il menù già annunciato: il toç in braide, che è piatto regionale, proposto nella versione col tartufo (nell’800 a Ovaro si svolgeva il mercato del tartufo), che è una delle tre varianti con quelle ai funghi e al foie gras. Poi spazio all’oca bollita con la mostarda di picecui (rosa canina).(t.a.)
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