Corte San Francesco intitolata all’alpino Lorenzo Brosadola

Tenente del battaglione Gemona, morì eroicamente a 24 anni in Russia Gli fu assegnata la medaglia d’oro al valor militare. L’Ana: omaggio doveroso



Gennaio 1943, Selenj Jar, fronte di Russia. Nella convulsa ritirata delle truppe italiane la 69ª compagnia del battaglione Gemona, inquadrato nell’8° Reggimento alpini, si trovò accerchiata dal nemico: le speranze di avere la meglio erano quasi nulle, ma il tenente cividalese Lorenzo Brosadola, che comandava il reparto, non perse lucidità e tenacia pur vedendo attorno a sé il massacro.

I pochi che sopravvissero riuscirono a riunirsi alla colonna diretta a Nikolajewka; il tenente no: cadde in battaglia, a 24 anni appena, immolandosi per il bene dei soldati che gli erano stati affidati. Di questa storia di guerra, sfociata nell’assegnazione di una medaglia d’oro al valor militare alla memoria (caso unico a Cividale) per l’eccezionale coraggio dimostrato dall’ufficiale, custodirà il ricordo lo slargo finora chiamato, informalmente, corte San Francesco, ovvero il passaggio che collega piazza San Francesco a corso Paolino d’Aquileia: il Comune ha infatti disposto di intitolare il sito corte Tenente Lorenzo Brosadola.

«Il contesto – precisa l’assessore Angela Zappulla – era catalogato come piazza San Francesco, per quanto nel comune parlare fosse definito corte San Francesco. Per uscire dall’impasse derivante dalla normativa sulla toponomastica, che impedisce di usare lo stesso toponimo per due aree di circolazione contigue, abbiamo accolto il suggerimento che da tempo e da più parti era stato avanzato all’ente locale al fine di dare lustro all’unico cividalese insignito della medaglia d’oro al valor militare alla memoria: Lorenzo Brosadola, appunto, esponente di una storica famiglia cittadina, il cui palazzo si affaccia proprio su piazza San Francesco».

«Lorenzo – rievoca – nacque a Calvi, in Umbria, il 18 aprile 1918, durante il forzato esilio dei familiari che avevano dovuto lasciare la terra natale dopo la disfatta di Caporetto». Espletati gli adempimenti amministrativi, il Comune ha predisposto le nuove targhette di intitolazione e numerazione civica. «Daremo degno risalto all’iniziativa – precisa l’assessore – con una cerimonia il cui svolgimento sarà concordato con familiari e Ana Cividale».

«Un omaggio doveroso – dice Pierluigi Parpinel, già presidente della sezione Ana –, che corona le commemorazioni del centenario della Grande guerra: siamo lieti che il Comune abbia scelto un luogo centrale e di alta visibilità». —



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