Corte dei Conti, danni causati nella sanità: risarcimenti per oltre un milione e 200 mila euro

La procura regionale ha presentato i danni dell’attività di un anno. Sensibile calo delle domande risarcitorie

«Partendo dai due anni di vigenza del Pnrr serve vigilare sulla realizzazione degli obiettivi delle missioni e sulle capacità di spesa dei soggetti attuatori sui territori» ed è inoltre «opportuno stimolare e monitorare il coordinamento e l’integrazione dei progetti».

Così la Procuratrice della Corte dei Conti Fvg, Tiziana Spedicato, nel corso della conferenza che ha preceduto la cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario 2023 della Sezione Giurisdizionale a Trieste. 

Nel corso della conferenza stampa la Procuratrice ha parlato anche di alcuni casi significativi di cui si è occupata la Procura.

Fondi illeciti all’agricoltura

Tra questi quello - andato a sentenza - di una impresa agricola che, percepiti illecitamente fondi per l’agricoltura, è stata condannata al risarcimento di 881mila euro. Nella circostanza si era scoperto che la persona che aveva percepito i contributi non era proprietaria dei relativi terreni agricoli.

I casi nella sanità regionale

Altro caso un medico che è stato condannato al risarcimento di 84 mila euro (oltre ai 20 mila già restituiti) per aver prescritto a tossicodipendenti non tutti suoi clienti farmaci inappropriati e in grandi quantità causando un danno al servizio sanitario regionale di 104 mila euro.

Sempre nell’ambito sanitario il caso più eclatante è quello di tre dirigenti convenuti in giudizio per aver causato a un paziente una necrosi testicolare; il danno risarcibile è stato quantificato in 87mila euro.

Altri due casi hanno coinvolto un dirigente sanitario di ginecologia e tre dirigenti sanitari e un’ostetrica che hanno causato gravi danni rispettivamente a una donna e a due neonati; danni che sono stati quantificati in 500 mila euro per ciascun caso.

Servizi scolastici

Un agente contabile infine ha omesso di riversare le somme riscosse da utenti dei servizi scolastici erogati da un comune friulano per un danno di 85 mila euro; l’agente ha restituito spontaneamente la metà della somma. Ora dovrà rimborsare l’altra metà in due anni.

I numeri di un anno di attività

Questi i dati principali dell'attività della Sezione Giurisdizionale della Corte dei Conti nel 2022, in rapporto agli anni precedenti.

Aumentano i fascicoli giacenti da 1904 a 2170 (erano stati 2227 nel 2019 e 1629 nel 2020) mentre restano praticamente invariate le segnalazioni di danno: 1034 a fronte delle 1012 del 2021 (1382 nel 2019 e 1882 nel 2020).

È migliorato lo smaltimento dei fascicoli: 739 sono stati quelli archiviati di cui 430 immediati e 309 a seguito di istruttoria, contro i 721 del 2021 di cui 469 e 252 (902 nel 2019 e 2455 nel 2020). Nel 2022 sono state aperte 604 nuove istruttorie.

Sono state 144 le richieste di monitoraggio a fronte delle 151 nel 2021 (387 nel 2019 e 259 nel 2020); gli inviti a dedurre sono stati 22 contro i 23 del 2021 (58 e 16); gli atti di citazione in giudizio sono stati 21 a fronte dei 17 del 2021 (41 e 14).

Sono 12 i giudizi di responsabilità giunti a definizione; sono state eseguite 7 sentenze di condanna (contro le 9 del 2021). Sensibile è stato nel 2022 il calo delle domande risarcitorie, che ammontano a 1,5 milioni di euro a fronte dei 4,5 del 2021 (9,3 mln nel 2019 e 3,4 nel 2020).

Così come in forte calo è stato anche l'importo totale delle condanne, 986 mila euro a fronte dei 3 mln del 2021 (2,4mln nel 2019 e 1,7 nel 2020).

Analogamente, si sono ridotti a 675 mila i recuperi, a fronte di 4,4mln nel 2021 (4,3mln nel 2019; 749mila nel 2020).

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto