Coronavirus, saremo in zona gialla o arancione? Ecco quali sono i 21 parametri analizzati dagli esperti del Governo

UDINE. L’indice di contagio (Rt) scende ancora: dallo 0,88 è a quota 0,68 per cento, oscilla tra un minimo di 0,64 a un massimo di 0,7. Ma questo non è l’unico parametro in calo del rapporto che raccoglie i dati registrati dal 18 al 24 gennaio scorso in regione. Stamattina la task-force regionale analizza il documento per capire se il Friuli Venezia Giulia passerà davvero dalla zona arancione alla gialla.
Il governatore, Massimiliano Fedriga, ne è quasi certo: i focolai di trasmissione attivi nella settimana di riferimento sono passati da 1.775 a 1.562, calano pure i nuovi casi di infezione da Sars-CoV2 non associati a catene di trasmissione note (1.429) . Negli ultimi sette giorni non sono venuti meno neppure i focolai nelle case di riposo.


Il dato più preoccupante è quello legato al numero dei ricoveri ospedalieri. Resta oltre la soglia di allerta del 30 per cento, pur segnando un piccolo decremento, il tasso di occupazione dei posti letto totali in terapia intensiva: la percentuale è passata dal 36 per cento rilevata lo scorso 19 gennaio al 37 per cento registrata due giorni fa (26 gennaio).
Pur evidenziando un calo si mantiene ben oltre il livello di allerta (40 per cento) anche il tasso di occupazione dei posti letto totali di area medica: dal 54 per cento è scesa al 52 per cento. Sono questi i valori a cui gli esperti della Cabina di regia attribuiscono maggiore importanza soprattutto per valutare la tenuta del sistema sanitario.
Scende dal 21,3 al 12,5 la percentuale dei tamponi positivi. Dal 18 al 24 gennaio sono risultati positivi 2.901 test dei 23.172 effettuati, mentre la settimana precedente il numero dei positivi era pari a 2.951 dei 13.867 tamponi processati. Si rileva lo stesso andamento anche per quanto riguarda i tamponi positivi nel setting territoriale (13,1 per cento) e i tamponi positivi nel setting ospedaliero (7,8%) .
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