Coronavirus, l'ambulatorio privato dove si può fare il test Covid: decine di telefonate e fila per prenotare le analisi

Un centinaio di test prenotati e numerose telefonate di informazioni alla Polismedica di San Vito al Tagliamento, che da ieri ha avviato il test Covid-19 IgG/IgM per la rilevazione degli anticorpi anti Sars-Cov 2 nel sangue. È il primo laboratorio privato che avvia questo tipo di esami in Fvg. Da ieri il via ai test con una donazione di 140 esami al personale della casa di riposo di San Vito, dove era stato rilevato un caso di contagio.
Non è il tampone, ma un’analisi del sangue. «Ci sono due anticorpi che vengono dosati – afferma il direttore sanitario di Polismedica Valerio Delle Fratte –: da uno si vede quando l’infezione è in corso, dall’altro se c’è stata in passato un’esposizione al virus. Ogni volta che siamo esposti a un virus o veniamo vaccinati ci sono anticorpi che si sviluppano subito e altri che rimangono e sono diversi dalla fase acuta». Il test va a verificare questi due anticorpi. Nel caso di positività sarà necessario sottoporsi al tampone per la diagnosi.
Ieri era primo giorno di telefoni aperti alla Polismedica per informazioni o prenotare i prelievi: «Non ci aspettavamo questa risposta – afferma il direttore generale di Polismedica Luca Polidori –. Tutte e cinque le nostre operatrici sono rientrate oggi al lavoro, da domani lavoreranno con lo smart working. Sono stati prenotati circa cento prelievi».
Ma chi ha telefonato? «La cosa più interessante – prosegue il direttore generale – è che sono arrivate molte richieste anche da medici di medicina generale. Abbiamo avuto richieste da medici competenti per le aziende e tanti operatori sanitari, anche amministrativi. È loro interesse capire se hanno contratto o se sono nella fase acuta della malattia». Ha chiamato ieri anche una clinica odontoiatrica.
Il test è effettuato a domicilio e ieri sono state riscontrate le prime positività: «Arriva l’infermiere a casa – sottolinea Delle Fratte – con materiale monouso e fa il prelievo che poi viene portato ai nostri laboratori». Dal giorno dopo il test, on line si può avere la risposta. Se è positiva, si procede al tampone fatto dalle strutture pubbliche. «Il test costa 45 euro – prosegue Polidori – ma si consiglia di aggiungere anche il Pcr e l’emocromo, che porta la spesa a 65 euro. Nel caso di prescrizione del medico è lui che stabilisce quali esami fare». A questo costo si aggiunge quello del prelievo a domicilio del sangue, che varia da località a località.
Sulla questione esprime cautela l’Azienda sanitaria: «In questo momento – scrive in una nota – a livello ospedaliero si sta valutando quali siano le metodiche, le indicazioni e le ricadute pratiche dell’introduzione di nuovi test alternativi all’esecuzione del tampone. Pertanto al momento l’azienda esegue solamente i test concordati a livello nazionale ma è al lavoro, assieme agli altri laboratori nazionali e regionali, per poter offrire alla popolazione ulteriori test che possano realmente essere utili nello studio di questa patologia».
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